Come pulire le orecchie dal cerume

Il cerume è dovuto ad un lavoro molto duro che fanno due tipi di ghiandole ben precise, le quali sono situate precisamente nella seconda porzione più esterna del condotto uditivo. La prima è la ghiandola sebacea, che come si evince dal nome produce sebo, mentre la seconda è la ghiandola apocrina modificata ceruminosa, a cui appunto si deve la “fabbricazione” di quella sostanza base che va a formare il cerume.

Come pulire le orecchie dal cerume

Detto questo la domanda che ci si pone molto spesso è come pulire le orecchie dal cerume senza problemi e senza procurarsi danni agli organi uditivi.

Nel nostro articolo entreremo nel dettaglio della pulizia delle orecchie, osservando come ci si deve muovere e quali sono tutti i metodi conosciuti per procedere con questa particolare operazione.

Come pulire le orecchie dal cerume

Ci sono diversi metodi per pulire le orecchie dal cerume. E’ essenziale però sapere che questo vale per le pulizie di routine, nel caso di tappi di cerume difficili che provocano problemi di udito o forti infiammazioni è necessario rivolgersi ad uno specialista. Passiamo alle varie tecniche di pulizia.

Spray per la pulizia delle orecchie

Con il giusto spray si va a prevenire l’accumulo di cerume all’interno delle orecchie, in quanto la composizione è pensata esattamente per rallentarne la formazione. In pratica, andando ad irrigare il condotto tramite l’ausilio del beccuccio annesso, si va a favorire l’eliminazione di quelle che sono solitamente piccole formazioni di cerume. Di solito, nella composizione di questi prodotti per le orecchie ritroviamo una soluzione isotonica composta di acqua di mare e cloruro di sodio. Si tratta di una miscela molto valida per mantenere sempre pulito e sano il condotto uditivo.

Essendo che questi tipi di spray per le orecchie sono sicuri, sono consigliati anche per la pulizia delle orecchie nei bambini. Una volta fatto il trattamento con lo spray le orecchie devono essere asciugate. Per farlo si dovrà inclinare la testa dalla parte dell’orecchio che si deve asciugare, utilizzando un asciugamano morbido. In alternativa, sono utili anche fazzolettini di carta, ma è bene ricordare che questi possono essere usati solo esternamente e non andare mai all’interno delle orecchie.

Pulizia delle orecchie con cotton fioc

Si tratta di un metodo tra i più utilizzati, ma è bene sapere che lo si fa per abitudine nel modo sbagliato. Infatti, i cotton fioc sono assolutamente sconsigliati per la pulizia del cerume all’interno delle orecchie, in quanto la loro forma li porta a spingerlo più verso l’interno invece che eliminarlo. Questo è un problema perché come dicono molti professionisti il cerume finisce per andare verso la membrana del timpano, va ad accumularsi e alla lunga può provocare lesioni della membrana stessa. Di contro sono utilizzabili e molto efficaci nella pulizia esterna del padiglione auricolare, in quanto quella zona è priva di rischi e più dura da trattare.

Aspirazione del cerume

L’aspirazione è un metodo molto valido per l’eliminazione del cerume, ma essendo necessario il macchinario specifico e saperlo utilizzare bene, è una pratica che non può essere eseguita con il fai da te. Per procedere con l’aspirazione ci si deve recare da un medico competente, il quale utilizza uno speciale aspiratore elettrico che ha annessa una cannula di aspirazione, che va ad aspirare il cerume in modo delicato.

Non si tratta di un tipo di intervento che è destinato a tutti, ma viene richiesto in determinate situazioni. Questo vale per chi è affetto da una perforazione della membrana timpanica, oppure per tutte quelle persone al quale sono controindicati cerumelitici e/o lavaggi. La rimozione del cerume può avvenire anche attraverso uno speciale uncino, che come l’aspiratore deve essere usato solo da un medico professionista. (Fonte)

Lavaggio dell’orecchio tramite siringa

Si tratta di un metodo tra i più efficaci, che viene definito in maniera molto semplicistica lavaggio, ma tecnicamente si parla di irrigazione dell’orecchio. La cosa interessante è che di fatto risulta essere come uno dei metodi più sicuri ed efficaci nella rimozione del cerume. Per procedere con questo processo si deve utilizzare acqua tiepida, la cui temperatura esatta deve essere 36° / 37°. In alternativa, è efficace anche una miscela fatta con il 50 percento di acqua e il 50 percento di acqua ossigenata (o perossido di idrogeno).

La siringa che serve per questo tipo di operazione deve essere grossa, ovvero ne serve una di almeno 100 ml, e deve essere dotata di uno speciale beccuccio. Per operare nelle orecchie si deve tenere una bassa pressione di irrigazione. Al fine di eseguire una corretta manovra si deve tirare il padiglione auricolare leggermente verso l’alto e posteriormente. Questo serve di fatto a facilitare l’entrata dell’acqua nel condotto uditivo.

Il beccuccio della siringa va invece posizionato nella parte superiore del condotto, in modo che l’acqua venga diretta posteriormente al cerume così da rendere più semplice e rapida la sua espulsione. Alla fine, per far sì che l’acqua all’interno fuoriesca senza problemi si inclina la testa. Si deve tenere di conto di un aspetto importante, ovvero che nel caso in cui siano presenti perforazioni della membrana timpanica o ci sia la presenza di qualche infiammazione dell’orecchio, il lavaggio con la siringa non può essere effettuato.

Coni di cera e candele

Un metodo efficace e tra i migliori della fera del “fai da te” è quello di utilizzare i coni di cera specifici per la pulizia delle orecchie. I medici tendono a sconsigliare questa pratica perché non priva di rischi, in quanto possono verificarsi ustioni e/o sgocciolio di cera nel condotto uditivo.

I coni di cera sono conosciuti da molti con il termine di candele, perché parliamo di coni coperti di tela cerata, e la loro lunghezza è di circa 20 cm.

Questi particolari strumenti vanno ad inserirsi con l’estremità più stretta per circa 1-2 cm nel condotto uditivo. Tale cono a questo punto viene acceso nella parte più larga e che risulta essere più lontana dal condotto uditivo. Si accende proprio come si fa normalmente con una candela, per questo sono più conosciuti con questo nome.

Il sistema è semplice, il cerume viene eliminato attraverso ad una sorta di aspirazione. Per proteggere dal fuoco cute e capelli sui coni è inserita una specie di piattino protettivo.

Gocce per la pulizia delle orecchie

Siamo di fronte a quelli che si definiscono in gergo medico prodotti cerumelitici emollienti, i quali sono in pratica delle gocce destinate ad uso specificatamente auricolare. La loro caratteristica è quella di essere composti principalmente da oli naturali (olio d’oliva, olio di mandorle, olio di vaselina) e di avere anche natura disinfettante. In alternativa, si trovano anche prodotti realizzati con una miscela fatta di acqua ossigenata, glicerina, dimetilbenzene e altri componenti, i quali hanno il compito di diluire, ammorbidire e sciogliere il cerume.

Grazie a questa procedura iniziale il medico competente potrà procedere ad una più facile eliminazione del cerume tramite aspirazione o lavaggio. Nel caso in cui il tappo di cerume risultasse essere particolarmente resistente, il medico dirà al paziente di inserire 3-4 gocce due volte al giorno per 4-5 giorni. Prima di utilizzare le gocce per le orecchie è necessaria la visita e la prescrizione del medico.

Sebbene possiamo dire senza ombra di dubbio che l’uso di cerumelitici è assolutamente sicuro, ci sono delle controindicazioni, ad esempio nel caso in cui oltre al cerume si abbia anche mal di orecchie. Altri casi in cui è controindicato sono l’eventuale presenza di perforazione della membrana timpanica o se si è stati sottoposti in precedenza ad un intervento chirurgico all’orecchio.

I cerumelitici sono vietati nei bambini piccoli.

Conclusioni

Per concludere, abbiamo visto tutte le possibilità su come pulire le orecchie dal cerume.

Possiamo dire che sebbene alcuni di questi sistemi possono essere fatti da soli, prima di intervenire in qualche modo all’interno delle orecchie è bene rivolgersi al medico per una visita preventiva. Questo perché magari possono esserci delle problematiche di cui ancora non ci siamo accorti, e una semplice pulizia potrebbe portare all’insorgere di qualche altro problema.

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