Effetti collaterali del cortisone

Il cortisone è uno dei medicinali più utilizzati per curare diverse patologie, specialmente nei casi di soggetti allergici. Se da una parte si tratta di un medicinale efficace ad alti livelli, da un’altra è decisamente invasivo e aggressivo per l’organismo.

Effetti collaterali del cortisone

Nel nostro articolo entreremo nel dettaglio di questo argomento per conoscere quali sono gli effetti collaterali del cortisone e le problematiche quindi che può arrecare a chi lo utilizza.

Il cortisone: cos’è e quando si consiglia

Il cortisone ha come funzione quella di andare a ridurre o prevenire la risposta infiammatoria, inoltre, modificare la risposta dell’organismo a quelli che in termine medico vengono detti stimoli immunitari.

Quando questo farmaco viene somministrato? E’ un tipo di somministrazione che viene fatta quando si è di fronte a questa serie di patologie:

  • Gravi allergie come eczema, dermatite o asma
  • Artrite
  • Sclerosi multipla

Queste sono diciamo le malattie principali, ma come molti sanno il cortisone viene impiegato anche in altri disturbi come ad esmpio il mal di schiena, o come supporto ad altre terapie (fonte).

Come viene assunto il cortisone

Il cortisone è talmente diffuso e utilizzato che lo si trova in diverse forme. E’ ovvio che a seconda di quella che si va a scegliere cambia anche la reazione ad esso da parte del nostro organismo, come del resto anche la rapidità e l’efficacia del suo effetto nella cura della patologia per la quale lo si assume.

Ecco in che forme è possibile assumere il cortisone:

  • Per via orale tramite compresse.
  • Attraverso delle iniezioni intramuscolari.
  • In crema, pomata o addirittura anche in collirio per problematiche allergiche che riguardano chiaramente gli occhi.

Gli effetti collaterali del cortisone

Veniamo adesso al punto focale del nostro testo, ovvero quali sono gli effetti collaterali che il nostro corpo può mostrare quando ci si sottopone ad una cura a base di cortisone. Ecco di cosa parliamo:

Insonnia

Si tratta di una manifestazione dovuta al cortisone che si manifesta quando si assume questo farmaco la sera prima di andare a dormire. E’ bene ricordare che in genere questo fenomeno non si risolve appena interrotta la somministrazione, ma deve passare qualche giorno dall’ultima assunzione.

Capogiri o sensazione di testa leggera

Ciò è dovuto al fatto che il cortisione ha come effetto quello di indebolire l’organismo.

Abbassamento delle difese immunitarie

Si tratta di fatto di un farmaco immunosoppressore, e quindi con la proprietà di alterare la risposta del sistema immunutario. L’abbassamento delle difese immunitarie allla fine espone il corpo al rischio di contrarre infezioni. Attenzione, si tratta solitamente di un rischio molto basso, perché per avere questo effetto si deve essere sottoposti ad un dosaggio molto alto o quantomeno prolungato. Rimane però il fatto che questo si annovera tra i fattori di rischio.

Iperglicemia e osteoporosi

Nel caso in cui l’assunzione del cortisone sia cronica, ovvero si necessita di una massiccia dose costante di questo farmaco, si può andare incontro a due effetti collaterali gravi: la comparsa di iperglicemia oppure di osteoporosi e demineralizzazione ossea. Altre problematiche possono essere una perdita di massa muscolare e ritenzione idrica.

Aumento del peso

Si tratta di uno dei più comuni e conosciuti effetti collaterali dovuti all’assunzione di cortisone. Questo avviene per due motivazioni diverse ma che viaggiano insieme dando come risultato un aumento di peso. Parliamo dell’aumento di appetito e del fatto che il cortisone ha la caratteristica di trattenere liquidi.

Problemi intestinali

Altra problematica derivante dal cortisone è quella dei disturbi gastrointestinali, oppure fenomeni come la dispepsia, che per chi non conoscesse il termine si tratta della difficoltà a digerire e infine, anche mal di stomaco.

Ci son anche altri effetti collaterali riconducibili all’assunzione di cortisone, ovvero mal di testa, aumento della sudorazione, nervosismo, cambi di umore drastici e continui e ansia senza una reale motivazione.

Effetti collaterali non comuni del cortisone

Esistono poi degli effetti collaterali che possono essere generati dall’assunzione di cortisone ma che non sono così frequenti. Nel caso però si avvertano uno o più sintomi di questa lista è necessario consultare il proprio medico il prima possibile.

Ecco quali sono gli effetti collaterali non comuni del cortisone:

  • Orticaria o prurito di qualsiasi tipo.
  • Difficoltà nella respirazione, senso di oppressione o dolore al petto.
  • Gonfiore alla lingua oppure alle labbra.
  • Produzione di feci nere.
  • Problemi nella regolarità del ciclo mestruale.
  • Aumento della pressione nell’occhio.
  • Brividi, mal di gola o addirittura comparsa di febbre (in alcuni casi anche piuttosto alta).
  • Dolori articolari oppure ossei accompagnati in alcuni casi da una sensazione di debolezza muscolare.
  • Nausea costante che può avere anche manifestazioni di vomito.
  • Convulsioni.
  • Gonfiore ai piedi o alle gambe.
  • Problemi alla vista

Conclusioni

In conclusione, abbiamo visto quali sono gli effetti collaterali del cortisone, sia quelli classici che quelli meno comuni. In entrambi i casi è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia non appena i sintomi si manifestano, lui saprà come risolvere il problema e magari trovare una cura alternativa meno invasiva.