Il mal di orecchie, detto anche otalgia, è un problema che può interessare sia persone adulte che bambini, e spesso la manifestazione è talmente dolorosa da rendere difficile qualsiasi attività giornaliera.
Nel nostro articolo entreremo nel dettaglio di questo problema, andando a vedere come si manifesta e quali sono cause e rimedi, compresi quelli esclusivamente naturali.
Che cos’è il mal di orecchie
Il mal di orecchie, o come abbiamo visto detto anche Otalgia, nello specifico è una condizione dolorosa che si può avvertire in qualunque parte dell’orecchio, infatti, possono essere interessate le parti interne, medie, o esterne delle orecchie.
Quando si soffre di questo problema, non è detto necessariamente che vi sia una ragione legata a qualche patologia o infezione specifica, per cui prima di fare qualasiasi cosa è bene consultare uno specialista. L’intensità del dolore che si avverte nell’orecchio può essere diversa a seconda della natura del problema, andando da molto lieve a molto grave, e questo ovviamente dipende dalla causa che ha scatenato il malessere.
L’Otalgia è un fenomeno che in medicina trova due tipologie differenti di manifestazione, abbiamo infatti un’Otalgia Primaria e un’Otalgia Secondaria, andiamole a vedere da vicino entrambe (Fonte).
Otalgia Primaria e Otalgia Secondaria
Si parla di Otalgia Primaria quando il problema legato al dolore proviene dall’organismo stesso, mentre diversamente si parla di Otalgia Secondaria quando l’agente patogeno è esterno all’organismo. Vediamo da vicino quelle che sono le principali differenze che contraddistinguono le due diverse manifestazioni.
L’Otalgia Primaria può scaturire principalmente da fattori meccanici, con questo si intende nello specifico una cosa come tappi di cerume, eventuali traumi subiti all’orecchio, o un’ostruzione delle trombe di Eustachio. Queste sono le cause più comuni, ma possono essercene anche altre di diversa natura. Un secondo tipo di fattori che possono far insorgere un’Otalgia di carattere primario è quello di natura infettivo-infiammatorio, ovvero candidosi e otomicosi, herpes Zoster etc.
L’otalgia secondaria abbiamo visto in precedenza che proviene invece da fattori esterni all’orecchio. I principali che si riconoscono come più comuni sono i seguenti:
- Parotite o Bruxismo.
- Nevralgie all’altezza del trigemino, ostruzioni nasali o eventuale presenza di tumori all’altezza della cavita orale.
- Presenza di Faringite e Tonsillite.
- Presenza di altre problematiche come Bronchite, Esofagite, oppure, nel caso sia presente un tumore alla laringe.
Quando a livello medico non si riesce a stabilire con esattezza un’origine precisa del problema, i medici parlano di Otalgia Idiopatica (Fonte).
Cause di Otalgia nell’adulto e nel bambino
Le cause di Otalgia sono decisamente diverse tra adulti e bambini, in quanto negli adulti è più difficile che si tratti di un problema legato ad un’infezione, cosa che invece risulta essere molto più probabili nei più piccoli. Ecco quali sono le principali cause che si riconoscono nella manifestazione dolorosa negli adulti (Fonte):
- Presenza nel soggetto di artrite della mandibola.
- Faringite.
- Bruxismo.
- Infezioni ai denti o alle orecchie.
- Labirintite oppure presenza di un’infiammazione del nervo del trigemino.
- Mal di gola.
Quando si parla di bambini, osserviamo che il problema dell’Otalgia può essere generato da un raffreddore o da malattie influenzali, e il motivo per cui si manifesta è la presenza di infezioni batteriche o, in alcuni casi, da infezioni di tipo virale. Specialmente nei pazienti pediatrici molto piccoli, i microorganismi che colpiscono le vie aeree, raggiungono con estrema semplicità le orecchie, in quanto si diffondono attraverso la tromba di Eustachio che mette in comunicazione naso e orecchio (Fonte).
E’ bene sapere che in caso di gravidanza, l’Otalgia non deve essere presa sottogamba, in quanto rappresenta davvero un problema serio. Il motivo è molto semplice, infatti, essendo un problema che nella maggior parte dei casi è legata ad un’origine batterica, l’infezione può con il tempo diffondersi in tutto il corpo, andando a provocare delle complicazioni. E’ bene quindi rivolgersi ad uno specialista ai primi segnali di dolore, in quanto una volta che l’infezione si è diffusa alle orecchie profonde e ad altre aree, la situazione potrebbe essere pericolosa sia per la futura madre, che per il feto nel suo grembo (Fonte).
Diagnosi
Entriamo adesso in una diversa area del problema Otalgia, ovvero come viene fatta una diagnosi precisa della sua presenza nel paziente. Si tratta di fatto di una operazione che avviene esclusivamente in ambito clinico, e si basa esclusivamente sull’insorgenza acuta nei due giorni successivi al primo sintomo, di quello che è un rigonfiamento della membrana timpanica. Se questo per gli adulti è l’elemento distintivo che ci dice di essere in presenza di Otalgia, nei bambini si va a vedere se vi sono dei segni di effusione dell’orecchio medio al test pneumatico. Solitamente, per effettuare una precisa diagnosi, ci si avvale di un esame microbiologico colturale su campioni di essudato prelevati mediante Miringotomia.
Rimedi e terapie
Andiamo adesso a vedere quali sono i rimedi e le terapie che generalmente i medici scelgono per curare questa patologia. E’ ovvio che essendo un problema spesso legato ad altre tipologie di malattia, prima di scegliere una terapia precisa sarà necessario capire quale sia la causa scatenante.
Vediamo nel dettaglio quello di cui stiamo parlando. Per prima cosa, nel caso il mal di orecchie sia dovuto a infezioni batteriche, il trattamento scelto dai medici è quello su base antibiotica. Nel caso in cui invece, l’Otalgia sia dovuta a infezioni legate a specifici virus, la terapia scelta sarà ovviamente quella che prevede l’assunzione di farmaci antivirali. Per quanto riguarda invece un’Otalgia dovuta alla presenza di una malattia oncologica, sarà ovviamente necessaria una cura con farmaci chemioterapici.
Più semplice da trattare sarà invece l’otalgia procurata da malattie influenzali, come ad esempio raffreddore, sinusite, influenza e così via. Infatti, basterà assumere paracetamolo che servirà ad abbassare la febbre, e contestualmente un farmaco che vada a ridurre il dolore alle orecchie. Uno dei rimedi molto utili per attenuare il dolore all’interno dell’orecchio è quello di applicarvi direttamente degli impacchi caldi, in quanto è oramai risaputo che il calore ha la peculiarità di ridurre e alleviare (sebbene solo temporaneamente) il dolore alle orecchie. Andiamo a vedere quali sono tutte le medicine alle quali si rivolgono i medici per curare i casi di Otalgia.
Medicine per il mal di orecchie
Ecco quali sono i medicinali principalmente usati dai medici per curare l’Otalgia:
- Paracetamolo (ovvero la Tachipirina) o in alternativa a seconda dei casi le acetaminofene.
- Ibuprofene per attenuare il dolore all’orecchio.
- Idrocortisone per andare a curare forme più gravi d’infiammazione che colpiscono il canale auricolare.
- Acido Acetilsalicilico.
Rimedi naturali per il mal di orecchie
Andiamo infine a vedere quali sono i rimedi naturali che si possono utilizzare per curare il dolore alle orecchie, ovvero quelli che ci aiutano a risolvere il problema quando non si vuole fare ricorso ai medicinali. Ecco adesso una serie di elementi presenti in natura che permettono di curare il mal di orecchie in modo naturale (è bene sapere però che, nel caso in cui si scelga di utilizzare metodi naturali, non si deve seguire il fai da te ma consultare prima uno specialista del settore):
- Vitamina C (qui un ottimo integratore): per chi vuole seguire una dieta alimentare che permetta di prevenire (o combattere) l’Otalgia, è necessario introdurre dei cibi che siano per loro natura ricchi di vitamina C. Quindi la scelta migliore da fare è quella di arance, kiwi e fragole per quanto riguarda la frutta, pomodori e peperoni per quanto riguarda la verdura. Uno dei consigli che vengono dati alle persone che vogliono ridurre l’infezione all’orecchio in modo naturale e tramite l’alimentazione, è quello di assumere zinco come aggiunta alla normale alimentazione, possibile anche tramite integratorei naturali.
- Aglio: L’aglio sappiamo che risulta essere un efficace rimedio naturale in caso di Otalgia, e questo grazie alle sue proprietà antimicrobiche.
- Camomilla: ottimo alleato in caso di Otalgia, che può essere utilizzato attraverso suffumigi nel caso il problema sia legato ad un forte raffreddore, o come applicazione locale tramite batuffolo di cotone imbevuto di camomilla nella zona dolorante.
- Estratto di Lobelia: uno dei trattamenti utilizzati in caso di Otalgia è quello di far cadere alcune gocce di estratto di Lobelia direttamente nell’orecchio. E’ consigliato sciacquare l’orecchio successivamente all’applicazione.
- Verbasco: si prepara un infuso con i fiori di questa speciale pianta. Si versa un cucchiaino dei suoi fiori in una tazza contenente acqua bollente. In seguito, si va a mescolare un cucchiaio di infuso di verbasco con un cucchiaio d’olio d’oliva. Una volta eseguita questa operazione si lascia riposare la mistura per tutta la notte. Il giorno seguente si procederà con l’applicazione di una goccia del preparato nell’orecchio dove abbiamo l’infezione.
- Olio extravergine di oliva: si va a riscaldare l’olio in piccole quantità e per poco tempo, o in alternativa si mettono alcune gocce all’interno di un cucchiaino tiepido. Per un trattamento ben eseguito si dovranno lasciar cadere all’interno dell’orecchio interessato dal dolore due o tre gocce di olio.
- Sale e riso: si va a realizzare un sacchetto di stoffa nel quale andare a versare del riso o del sale grosso, che deve poi essere riscaldato per pochi minuti sul termosifone oppure in forno. Per essere una terapia corretta l’impacco deve essere semplicemente tiepido, e va applicato nella zona esterna dell’orecchio interessato dal dolore per circa dieci minuti.
- Suffimigi: quando il dolore è dovuto alla presenza di un forte raffreddore, per andare a liberare le vie aeree la soluzione naturale più adeguata è quella dei suffimigi, e come prodotto da utilizzare per un lavoro più ottimale possibile si consiglia un olio essenziale (i due più utilizzati sono quello di lavanda o eucalipto).