Schiena che scrocchia: benefici e rischi

Secondo le statistiche, l’84% circa delle persone ha sofferto di almeno un episodio di mal di schiena nell’arco della propria vita, con una maggior incidenza intorno ai 30 anni d’età, ma anche la schiena che scrocchia.

Schiena che scrocchia: benefici e rischi

Il mal di schiena è una delle prime cause di assenza dal lavoro ed è un sintomo che viene considerato molto invalidante. Sono quindi tante le persone che cercano dei rimedi per eliminare il dolore e molti ricorrono a terapisti che “fanno scrocchiare la schiena” e le vertebre.

Lo schiocco, o scroscio, è un rumore caratteristico che si può avvertire quando vengono manipolate le vertebre della schiena. L’operatore pone una forza esterna sui capi articolari delle vertebre e, con un movimento rapido, genera delle vibrazioni ad altra frequenza. Il risultato di queste vibrazioni è proprio lo “scrocchio”.

Secondo varie teorie, lo schiocco genera dei benefici perché durante la manovra rapida effettuata dall’operatore, viene aumentato lo spazio tra le due vertebre e si riduce la pressione all’interno dell’articolazione.

Scrocchiare la schiena fa bene? Quali sono i benefici?

Far scrocchiare la schiena non fa male (tranne in alcuni casi che vanno valutati precedentemente), ma va fatto fare da personale esperto e formato in questo genere di manovre.

Secondo alcuni studi scientifici, infatti, ci sono dei benefici dello schiocco della schiena, ma sono solo temporanei e di breve durata. Sul momento, infatti, il movimento e il suono generano un rilassamento dei muscoli e riducono la rigidità articolare e il dolore. Oltre a ciò, vengono rilasciate anche endorfine dal cervello. Le endorfine provocano rilassamento e un senso di benessere e di euforia.

Altri studi hanno verificato che manipolare altre zone della schiena, o a livello superiore o a livello inferiore rispetto alla zona dolorosa, fa bene a tutto l’organismo. L’effetto totale benefico sul corpo non si ha per la manovra specifica sulla schiena, ma per la serie di eventi neurologici che genera.

Un altro fattore da tenere in considerato è quello del cosiddetto “effetto placebo”. Secondo l’effetto placebo, il paziente avverte degli effetti benefici da una determinata terapia grazie alla fiducia e dalle aspettative che ripone nel trattamento. Sono tanti, infatti, i soggetti che pensano di doversi sottoporre a sedute periodiche di “scrocchi” per stare bene e non avere più mal di schiena.

Schiena che scrocchia: i rischi e le controindicazioni

Come abbiamo anticipato, la schiena deve essere scrocchiata da un operatore esperto. Una manovra vertebrale non corretta, infatti, può causare uno strappo muscolare oppure una frattura vertebrale in un paziente con osteoporosi severa.

Un altro rischio è quello di generare una lesione dell’arteria vertebrale (se effettuata a livello del collo) in pazienti predisposti e causare addirittura un ictus.

Una manovra fatta male, anziché risolvere la situazione dolorosa, potrebbe anche provocare una lombosciatalgia. Un mal di schiena con dolore che si irradia dal gluteo fino al tallone.

Infine, bisogna stare attenti a non farsi scrocchiare la schiena e le articolazioni in generali da soli. Sono tante, infatti, le persone che hanno questa abitudine. Anche farsi scrocchiare le ossa da soli può causare tutti i rischi elencati in precedenza. In più, possono aggiungersi dei danni da usura della cartilagine se queste manovre vengono fatte troppo frequentemente.

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