TSH: ormone della tiroide

La tiroide è una delle parti del corpo umano che riveste grande importanza, infatti, un suo funzionamento non troppo corretto è spesso causa di problematiche molto varie, tra cui alcune che possono anche essere di seria entità.

TSH: ormone della tiroide

Nel nostro articolo andremo a conoscere da vicino la tiroide, in particolar modo però, andremo a vedere come funziona l’ormone TSH ad essa legato.

Cos’è e a cosa serve il TSH?

Quando si parla di TSH, acronimo di ormone tireostimolante, siamo di fronte appunto ad un ormone che, nello specifico, è glicoproteico e la cui produzione avviene all’interno dell’ipofisi.

Per chi non conoscesse la sua natura, l’ipofisi è un organo di piccole dimensioni che si trova posizionato alla base dell’encefalo. Il TSH è decisamente importante da tenere in considerazione, in quanto è uno dei principali fattori di regolazione di quella che conosciamo come la corretta funzione tiroidea. Per questa ragione è necessario tenere sempre sotto controllo il valore dei TSH, che a seconda di quale sia prevede un tipo di approccio medico diverso, in quanto sulla base delle analisi richieste dai medici si possono diagnosticare in modo preciso e puntuale le patologie tiroidee, tra cui le principali ad oggi conosciute come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. (Fonte)

TSH e ormoni tiroidei

Il TSH abbiamo visto che cosa sia e a cosa serve, ma se dobbiamo entrare ancora più nel dettaglio, osserviamo che stimola il rilascio nel sangue, attraverso la tiroide, degli ormoni tiroxina (T4) e triiodotironina (T3). Il T4 e il T3 hanno la funzione di aiutare il controllo dell’utilizzo dell’energia all’interno del nostro corpo da parte dell’organismo.

La tiroide in realtà va a produrre in quantità maggiore la tiroxina, in forma perlopiù inattiva, ma che in seguito viene trasformata nella versione attiva (ovvero la triiodotironina) nel fegato e in altri tessuti. Il TSH non lavora da solo, ma fa parte di un sistema più complesso nel quale opera anche l’ipotalamo, il quale rilascia nell’organismo la tireotropina la cui sigla è TRH.

Quando i tre organi implicati in questo sistema particolarmente complesso, ovvero ipotalamo, ipofisi e tiroide lavorano in modo corretto, e il funzionamento generale è come deve essere, la concentrazione nel corpo degli ormoni tiroidei risulterà relativamente stabile.

Quando invece le cose non vanno come devono, si può arrivare ad una situazione di squilibrio nel quale la tiroide rilascia quantità eccessive di T4 e T3, e le conseguenze possono essere le seguenti:

  • Comparsa di sintomi associati a ipertiroidismo, che sono ad esempio tachicardia, perdita di peso, tremore alle mani, inquietudine, difficoltà nel dormire e in alcuni casi anche irritazione oculare.
  • Morbo di Graves: si tratta di una delle più comuni manifestazioni di ipertiroidismo. Nello specifico, trattasi di una patologia cronica autoimmune per cui il sistema immunitario va a produrre in autonomia degli anticorpi che mimano l’attività del TSH.

Dopo aver visto quali sono gli ormoni tiroidei legati al TSH, e quali sono le loro funzioni all’interno del nostro corpo, andiamo a vedere come si leggono i valori di TSH ottenuti dalle analisi specifiche. (Fonte)

Come leggere i livelli di TSH?

Quando il medico ritiene che possano esserci dei problemi legati alla tioride andrà a prescrivere al paziente degli accertamenti, sono dei semplici esami di laboratorio quali le analisi del sangue, grazie alle quali si potranno osservare quali sono i valori degli ormoni tiroidei. Quello che viene fatto nel laboratorio è il dosaggio del TSH, un test volto a valutare i livelli di TSH in circolo.

Se dalle analisi ne derivassero valori anomali il medico prescriverà ulteriori esami. Vediamo adesso nel dettaglio quali sono i due aspetti della questione, ovvero il TSH troppo alto o troppo basso, e quali sono cause, sintomi e rimedi che li caratterizzano. (Fonte)

TSH alto, o ipotiroidismo: cause, sintomi, rimedi e trattamenti

Quando nell’organismo si registra un TSH alto, la conseguenza naturale è la manifestazione di una patologia ben definita che si chiama Ipotiroidismo, condizione nella quale la tiroide produce una minore quantità di ormoni tiroidei.
Una delle ragioni per cui possa avvenire questo è che vi sia un malfunzionamento dell’ipofisi, la quale non riesce a produrre la quantità corretta di TSH. Oltre a questa ragione ecco quali sono le cause più comuni (Fonte):
  • Ipotiroidismo.
  • Presenza di tumori.
  • Adenomi dell’ipofisi TSH secernenti.
  • Assunzione di droghe.
  • Quando si è nel periodo successivo al sopraggiungere della menopausa.
  • In casi di gravidanza.
  • In seguito all’assunzione di particolari farmaci.

Per quanto riguarda i rimedi, possiamo dire che ad oggi non esiste un trattamento standard per la cura del TSH alto. Di solito, per cercare di tamponare il problema, si va ad operare direttamente sulla causa che ha prodotto lo squilibrio dei valori ormonali. Quando si è di fronte a patologie croniche, è probabile che si debba seguire una cura per tutta la vita.

TSH basso, o ipertiroidismo: cause, sintomi, rimedi e trattamenti

Quando invece nell’organismo si registrano livelli bassi di TSH, si può andare incontro a patologie o stati clinici che comportano una iperproduzione ormonale (ipertiroidismo o morbo di Basedow).
Le principali e più note cause che si riconoscono in caso di TSH basso sono le seguenti:
  • Morbo di Basedow-Graves, che come abbiamo visto in precedenza è una malattia autoimmune.
  • Neoplasie alla tiroide
  • Dosi elevate di terapia ormonale.
  • Ipertiroidismo di matrice genetica.
  • Tiroidite: infiammazione comune della tiroide.
  • Situazione che si registra spesso durante la gravidanza.
  • Disfunzioni dell’ipofisi oppure dell’ipotalamo.

E’ bene sapere che, nel caso si venga sottoposti alla somministrazione di farmaci che vengono utilizzati in ospedale, solitamente nei reparti di terapia intensiva, si può andare in contro ad una situazione nel quale possono risultare alterati i test di funzionalità tiroidea.

Per quanto riguarda i rimedi, osserviamo che in linea generale i medici tendono a seguire il percorso legato alla ragione per cui si sono avuti valori bassi di TSH, ovvero l’eziologia del disturbo. Insomma, il trattamento che dovrà essere seguito è legato strettamente alla cura della patologia che sta alla base del problema. I metodi che vengono seguiti sono in genere tre:

  • Farmaci la cui funzione sia quella di inibire la secrezione degli ormoni tiroidei.
  • Terapia che si avvale dell’utilizzo dell’iodio radioattivo.
  • Asportazione chirurgica totale o parziale della ghiandola.
Uno dei medicinali che vengono impiegati nella cura del TSH basso è l’Eutirox, farmaco a base di levotiroxina sodica che, grazie ai suoi principi attivi, è di fatto un analogo sintetico dell’ormone T4, utile quindi in casi di ipotiroidismo.

Valori di T3 e T4 e TSH

Parliamo adesso di numeri, andando ad osservare da vicino quali sono i valori normali di T3, T4 e TSH. Per quanto riguarda il T3, per essere considerato normale il valore deve essere 0.8 e 2 nanogrammi per millilitro di sangue. Per quanto riguarda invece il T4, per essere considerato normale il valore deve essere tra 4.5 e 12 nanogrammi per decilitro di sangue.

Nel caso in cui il valore risulti essere più alto del normale, la ragione è data dalla presenza nel paziente di ipertiroidismo, mentre nel caso in cui il valore risulti essere più basso del normale, nel paziente sarà presente l’ipotiroidismo. Infine, per quanto riguarda il TSH, in un soggetto sano il valore dovrebbe essere tra 0,4 e 4 µU/ml. (Fonte).

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