La masturbazione femminile, anche nota con il termine di autoerotismo, è un tema di cui si discute molto poco; nonostante si tendi a pensare che l’atto in sé sia di esclusivo appannaggio maschile, le statistiche parlano chiaramente.
Il 95% degli uomini conferma di masturbarsi, contro l’89% delle donne. Il numero non è affatto basso, ma l’argomento in sé è ancora un tabù.
Tuttavia, i benefici sono molteplici: in questo articolo andremo ad illustrare a cosa serve la masturbazione femminile, come si fa e soprattutto cercheremo di dare risposta a una domanda. La masturbazione femminile fa bene? Sì, perché i benefici ci sono sia per il corpo, sia per la mente.
A cosa serve
Per vivere bene con il proprio corpo, bisogna conoscere ogni punto. Praticare la masturbazione è un modo per volersi bene, per migliorare la propria autostima, e gli effetti non sono benefici solo per il lato emotivo e psicologico.
In realtà, approfondendo i vantaggi della masturbazione, scopriamo che fa bene anche alla vagina, all’apparato genitale e ci aiuta a regolare gli ormoni.
Raggiungere l’organismo non è l’unico obiettivo: in quel momento, la donna si sente “coccolata”, si rilassa, non pensa allo stress. È un modo del tutto naturale e sicuro per comprendere il proprio corpo, per allentare la tensione sessuale ed è una attività salutare.
Per molto tempo, numerosi miti e credenze hanno diffuso la possibilità di effetti collaterali, ma ad oggi nessun trattato medico ha confermato che possano esserci.
- Aiuta ad alleviare lo stress accumulato, conseguenza del rilascio di endorfine indotto dall’orgasmo
- Aiuta a dormire meglio
- Ha effetti benefici sull’umore e contro la depressione
- Permette di conoscere il proprio corpo e i propri bisogni
- Allevia i crampi durante la fase premestruale
- È un modo per aumentare la propria autostima
Una pratica sana, per cui ognuno ha il proprio metodo o tecnica. Non è una azione che si svolge in un minuto, ma è un atto liberatorio, che aiuta a percepire meglio il proprio corpo e ad allontanare lo stress della vita di tutti i giorni. Quali sono le tecniche e i metodi usati dalle donne per masturbarsi?
Come si fa
Le tecniche di masturbazione femminile sono molteplici; dalla stimolazione clitoridea fino all’utilizzo di sex toys o alla penetrazione vaginale, si va ad alterare un ritmo lento al movimento, fino a raggiungere l’orgasmo.
I punti femminili sensibili sono quattro:
- vulva,
- litoride,
- uretra
- vagina.
Una delle zone più sensibili è proprio il clitoride, e spesso una donna raggiunge l’orgasmo semplicemente stimolando questo punto, senza giungere alla penetrazione vaginale. In questo momento intimo, si può scegliere l’utilizzo delle dita, in particolare del medio o dell’anulare, oppure di ricorrere ai classici sex toys.
Sex Toys
I “Sex Toys” o Giocattoli Sessuali sono potenzialmente utilizzati per prolungare il piacere. In commercio, se ne trovano di vari modelli, forme, funzioni e dimensioni, per cui ogni donna può sperimentarne diversi prima di acquistare il modello giusto per il proprio piacere. Vibratori, dildi o anche lubrificanti sono degli oggetti che si utilizzano in questi momenti.
Lubrificatore
Il lubrificatore, o lubrificante, è il prodotto indicato per lubrificare la vagina; l’obiettivo è di fare scivolare le dita, senza che sia presente attrito. Tuttavia, il suo utilizzo è maggiormente consigliato quando si utilizzano i vibratori o il dildo. Come per i Sex Toys, si possono acquistare numerosi lubrificatori, a lunga durata, con il 100% di ingredienti naturali (come questo prodotto).
I metodi di masturbazione femminile, dunque, variano anche in base al desiderio o al proprio corpo. Alcune donne si sentono più a proprio agio ricorrendo alle dita, mentre altre giocano con la fantasia.
L’obiettivo è uno: stare bene con se stessi e ricavarne piacere e serenità.
Fa bene? Benefici per il corpo e per la mente
Abbiamo visto in uno dei paragrafi precedenti che eseguire la masturbazione femminile ci permette di essere di buonumore. Il motivo è dovuto al rilascio delle endorfine nel momento in cui si avverte l’orgasmo.
Le endorfine, che sono dei neurotrasmettitori, consentono di provare delle sensazioni ed emozioni positive. In buona sostanza, le endorfine si scontrano con il cortisolo, l’ormone dello stress, e portano evidenti benefici. Si può avvertire, dunque, una azione “antidolorifica” e “antistress” in ogni parte del corpo. Oltre alle endorfine, il corpo secerne anche la serotonina, catecolamine e citochine.
Uno studio condotto alla Cleveland Clinic ha posto l’accento sul perché le donne si sentano effettivamente stanche dopo un orgasmo. La stanchezza, dunque, aiuta a dormire e riposare meglio, in particolare per chi soffre di insonnia o ha tipiche difficoltà ad addormentarsi.
Quando una donna si masturba o fa sesso, il corpo attraversa numerose fasi. Nella prima fase, ovvero il desiderio, il battito del cuore, così come la frequenza respiratoria, cominciano ad aumentare. I muscoli si irrigidiscono, e ogni cambiamento prepone il momento dell’orgasmo. Al culmine, infatti, si avrà una scarica di energia e di tensione repressa che libererà il corpo. Da qui la stanchezza, che porterà al riposo e a un sonno più sereno.
Abbiamo accennato ai vantaggi anche per l’autostima: conoscere se stessi può essere d’aiuto contro numerosi problemi quotidiani. Questa pratica è del tutto naturale, proprio come il “desiderio sessuale”: è una tecnica che fa bene al corpomente, salutare, dal rilassamento fino al benessere mentale. Sentirsi sicuri di se stesse, dopo essersi conosciute a fondo, è importante.
Lavorare sulla propria autostima è il modo migliore per non incorrere in problematiche frequenti, come scarsa valutazione di sé.