Correre dopo pranzo o dopo cena

Correre dopo pranzo o dopo cena: è una buona idea? Beh, diciamo che in molti casi ci si dedica allo sport quando si ha un po’ di tempo libero, tempo libero che di solito coincide con le ore serali o, per alcuni, con la pausa pranzo.

Del resto lo sport ha per molte persone anche la funzione di valvola di sfogo utile a scaricare un po’ i nervi e la tensione accumulata durante la giornata. Da qui la necessità di dedicarsi alla pista a tarda sera o dopo un turno mattutino a dir poco infernale.

Ma siamo proprio sicuri che si tratti di abitudini salutari? Scopriamolo insieme.

Correre dopo pranzo o dopo cena?

Una delle maggiori attrattive che la corsa esercita sugli spiriti liberi è quella di non aver bisogno di particolari pianificazioni per poterla praticare. Si trova un attimo di tregua dallo studio o dal lavoro, si inforcano le scarpe da runner e via all’avventura. Niente palestra, niente allenatori, niente rette mensili, insomma: lo sport ideale per chi non ama sottostare a vincoli di nessun tipo. A tutto però c’è un limite e la corsa non fa eccezione.

Scorazzare per le strade della città con il pranzo o la cena ancora sullo stomaco non è esattamente una buona idea. Correre prima che il pasto sia arrivato a destinazione significa infatti ostacolare la digestione, crearsi più o meno consapevolmente dei fastidi.

Di contro però non è molto salutare nemmeno andare a correre senza aver toccato cibo. La fatica dell’allenamento, il caldo, il sudore e quant’altro possono debilitare l’organismo, specialmente se operanti in simultanea. Il corpo, per poter sostenere uno sforzo di questo tipo, deve infatti attingere ad un fondo energetico altrimenti potrebbe collassare o semplicemente bloccarsi dopo il primo scatto.

E allora cosa fare? Beh, e allora bisogna partire dal presupposto che la verità sta praticamente in mezzo, soprattutto in questo caso e che comunque la corsa ha molti benefici se fatta correttamente.

A tutti quelli che vogliono iniziare a correre in maniera seria e salutare, il suggerimento che vi diamo è perciò quello di consumare un pasto importante, quindi il pranzo o la cena, ma di lasciar passare 2 o meglio 3 ore prima di andare a sgambettare in pista.

A dirla tutta, però meglio ancora sarebbe andare a correre dopo aver consumato un semplice spuntino lasciando passare circa un’ora dall’ultimo boccone.

Attenzione infine anche a quello che mangiate. Inutile dire che se si prospetta una sessione di allenamento è meglio lasciar perdere pizza, birra e peperonata ed orientarsi semmai su qualcosa di leggero e sfizioso oltre che su porzioni non eccessivamente abbondanti.

Corsa post pranzo o post cena: consigli utili

Poniamo il caso che, pur con tutta la buona volontà di questo mondo, non riusciate a trovare un attimo libero per correre al di fuori delle ore immediatamente successive al pranzo o alla cena. Pazienza, rassegnatevi e consumate il vostro sacrificio. Ma cosa è meglio mangiare in questi casi? Insomma è ovvio che il vostro pranzo o la vostra cena non potranno coincidere con un semplice e misero spuntino.

Partiamo dal presupposto che correndo subito dopo mangiato il sangue che avete in corpo dovrà irrorare tutti gli organi preposti alla digestione ed attraversare anche il vostro apparato muscolare, il tutto contemporaneamente. Questo significa stressare enormemente l’organismo, rendere l’allenamento meno utile di quanto ci si aspetti e soprattutto esporsi a rischi e piccoli fastidi.

Tuttavia abbiamo detto che non potete fare diversamente, quindi cercheremo di fare buon viso a cattivo gioco sin quando non riuscirete ad organizzarvi in modo da poter cambiare abitudini. Nell’attesa che ciò sia possibile, imparate a gestire i pasti.

Consumate nel pre allenamento un the e qualche fetta biscottata o un paio di banane oppure ancora un po’ di pane condito con miele e marmellata, della frutta disidratata o anche qualche barretta energetica.

Sì, lo sappiamo: vi avevamo promesso un pasto e non uno spuntino, ma c’è il trucco. Correte dopo aver mangiato qualcuno degli alimenti appena elencati.

Una volta finita la sessione di allenamento, recuperate le forze perdute addentando finalmente qualcosa di un po’ più soddisfacente. Sì quindi alla carne, purché non troppo elaborata, alle uova ed al pesce magari accompagnando il tutto con un bel po’ di insalata. Insomma: antipasto, corsa e pasto…

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In conclusione: quando andare a correre?

In conclusione vi invitiamo caldamente ad organizzare un po’ meglio i ritmi della vostra giornata cercando di correre sempre dopo qualche ora dal consumo di un pasto regolare ma leggero. Ciò è vero soprattutto quando si intende correre in estate durante le ore più calde del giorno o quando la corsa post pasto diventa una prassi.

Siamo pur consapevoli che in certi casi potrebbe non essere proprio possibile ritagliarsi del tempo al fine di allenarsi in momenti più adatti, almeno per un dato periodo. In quel caso pazienza, purché si tratti di una tantum. L’importante è che comunque rispettiate le linee guida sopra illustrate e che, terminata la corsa, provvediate a rifocillarvi ed a reintegrare subito i liquidi persi.

In presenza di particolari patologie infine chiedete sempre consiglio al medico di fiducia: il vostro fisico potrebbe non riuscire proprio a reggere un allenamento post pasto!