La meditazione è un’esperienza decisamente profonda che porta a prendere coscienza di sé stessi. Il fatto di trovare online diverse tipologie di interpretazioni e spiegazioni che la gente dà a questo tipo esperienza, ci mostra di essere di fronte a qualcosa che non può essere spiegato in modo definito. Quello che possiamo cercare di dire in merito alla meditazione dunque, è di trovarsi davanti a qualcosa di non-concettuale che risulta impossibile da descrivere in maniera precisa.
Nel nostro testo non andremo però a parlare dell’aspetto teorico e profondo della meditazione, ma andremo a conoscere 15 esercizi di meditazione che possono essere fatti in autonomia. Questo sia che ci si trovi a farlo a casa, che ci si trovi al parco o in qualsiasi altro luogo, spesso basta un semplice tappeto yoga morbido.
15 Esercizi di meditazione da fare a casa o al parco: migliori tecniche
Ecco quelli che possono essere considerati come i migliori esercizi per la meditazione che si possono eseguire in totale autonomia.
1 Respirazione consapevole
La respirazione è certamente uno dei punti cardine di questo tipo di approccio, ed è considerato tra i primi esercizi da eseguire quando si vuole andare a combattere lo stress. E’ anche uno di quelli in assoluto più semplici da mettere in pratica, in quanto per eseguire questo esercizio ci si deve mettere seduti in una postura rilassata e con gli occhi semiaperti.
Alla base dell’esercizio c’è la necessità di concentrarsi bene sulla propria respirazione, in modo da percepire bene anche con la mente l’aria che entra e che esce.
Non ci si dovrà mai far distrarre dai pensieri, e mantenere l’obiettivo prefissato che è di tenere alta e fissa sul respiro la nostra concentrazione.
2 Conteggio al contrario
Mettersi a contare è un esercizio molto semplice che tiene allenata la mente, e anche nel mondo della meditazione la matematica trova il suo spazio.
La tecnica in questione è molto facile da applicare e di grande aiuto quando si vuole fare meditazione. Funziona in questo modo: si tengono chiusi gli occhi e, partendo da numeri alti (50 o 100), si va a contare al contrario andando dal numero maggiore fino a 0.
Come nel caso precedente, non è tanto la numerazione a essere l’elemento essenziale, ma l’obiettivo è concentrarsi su un solo pensiero o attività. Questo aiuta le persone che praticano questo particolare esercizio ad eliminare le sensazioni prodotte da quelli che sono gli stimoli negativi.
3 Scansionare il proprio corpo
In questo caso ci troviamo di fronte ad uno di quegli esercizi per la meditazione che può essere senza dubbio considerato come uno dei più interessanti. Nello specifico, l’obiettivo di questa attività è quello di ripassare le varie parti del corpo.
Il consiglio che danno gli esperti è di fare questo esercizio in un luogo che abbia bassa stimolazione, in modo da non avere alcuna difficoltà a concentrarsi su ogni singola parte del nostro corpo. L’esercizio prevede che la scansione sia completa dalla testa ai piedi.
Una delle operazioni che si possono fare è anche quella di andare a contrarre e successivamente rilassare i vari gruppi muscolari. Questo aspetto ci aiuta a prendere coscienza della loro presenza e anche del loro movimento.
4 Osservazione dinamica
Questo esercizio è un tipo di approccio alla meditazione diverso da quelli visti sino ad ora, in quanto qui si mette in campo oltre al senso della percezione interiore anche quello dell’osservazione visiva.
L’esercizio prevede di mettersi in posizione comoda, meglio ancora se lo si fa seduti. Si comincia tenendo gli occhi chiusi, dopo un pò di tempo si aprono e si richiudono di nuovo. A questo punto dovremo interiormente riflettere profondamente su quello che si è visto in quell’attimo in cui gli occhi sono stati aperti.
Alla base di questo esercizio c’è l’analisi delle sensazioni prodotte dagli stimoli visivi. Quello che si può fare è pensare alle forme, ai colori e ai nomi di quello che si è visto.
5 Meditazione durante il movimento
Uno dei principali esercizi per la meditazione che ha un forte impatto sui propri sensi è quello da fare mentre si è in movimento.
Il posto ideale per svolgere questa attività è immersi nella natura. Il luogo specifico può essere uno qualsiasi, purché sia un posto piacevole per chi pratica meditazione, e può essere un parco, una spiaggia o un bosco, l’importante è che susciti sensazioni estremamente positive.
L’esercizio prevede di passeggiare a contatto con quello che ci circonda, avere insomma il calore sul viso del sole, il vento che carezza la pelle, i rumori delle piante o dell’acqua del mare, e così via. Prendere coscienza del proprio corpo durante un normale movimento come quello del camminare è anche alla base di molte terapie di autoanalisi.
6 Osservare il fuoco
Esercizio di meditazione molto profondo e di grande impatto che prevede di utilizzare il fuoco come simbolo di purificazione assoluta.
Questa attività prevede di concentrarsi su una fiamma di qualsiasi tipo, che possa essere quella di una candela o quella di un falò, e grazie a questa si avrà la percezione del calore. Non solo, si dovranno andare a percepire anche le sensazioni che ci vengono stimolate dal movimento delle fiamme e dalle ombre che queste generano nell’ambiente circostante.
Una delle tecniche molto utilizzate in questo caso è quella di fare una lista mentale delle cose brutte che hanno pesato sulla giornata e poi immaginare di buttarle tra le fiamme. Si tratta di un atto simbolico che aiuta la mente a rilassarsi e liberarsi dalle paure.
7 Le quattro posizioni
Uno degli esercizi più utili e molto praticati nel campo della meditazione è quello delle cosiddette quattro posizioni di Buddha, ovvero camminata, sdraiata, seduta o in piedi.
Nel mondo della meditazione questa pratica trova fondamento in quelli che sono gli antichi sutra, ma che si adatta alla perfezione anche per chi ne fa un approccio diciamo più attualizzato.
Il passaggio da una posizione all’altra come viene richiesto da questo particolare esercizio di meditazione, serve di fatto ad allenare la persona a gestire e mantenere sempre vigile la presenza mentale. Questo deve servire al fine di poter avere lo stesso controllo anche nella vita di tutti i giorni e in qualsiasi situazione ci si trovi, lavoro, scuola, sport e così via.
Una volta presa coscienza di sé e preso il controllo della propria mente sarà più facile tenere libera la mente da pensieri negativi e godersi la vita nei suoi aspetti più positivi.
8 Meditazione da sdraiati
Meditare sdraiati è considerato come uno dei modi migliori in assoluto per praticare la meditazione, molto più che farlo seduti o camminando.
La superficie su cui andarsi a sdraiare deve essere comoda e in grado di suscitare sensazioni estremamente positive. Può tranquillamente essere un letto, un divano, il pavimento, ma anche un prato, basta che sia orizzontale e che sia una superficie priva di sporgenze e punti dolorosi. Si dovrà entrare in contatto con la natura e con il proprio corpo, occhi chiusi e pensieri rivolti ai suoni e alle sensazioni che provengono in parte dall’esterno e in parte da dentro di noi.
L’esercizio prevede che si tengano fuori i pensieri e le cose negative della giornata, e lasciare che invece entrino le cose e i pensieri positivi.
9 Salire le scale
Chi vive ai piani alti e non ha l’ascensore spesso lamenta questa difficile condizione, specialmente quando si devono portare in casa cose molto pesanti.
Bene, non sappiamo invece che uno degli esercizi per la meditazione molto utili e consigliati è proprio quello di meditare salendo le scale, mostrando quanto vivere a piano e doverle salire è un vantaggio e non una condizione negativa. Infatti, se ci pensiamo a fondo, lo sforzo fisico che si deve sostenere nell’atto di salire le scale ci porta a conoscere alcuni aspetti del nostro corpo, come quello del respiro e del battito cardiaco. Far sì che il nostro corpo lavori anche con pesanti sforzi, ci permette di essere consapevoli delle nostre possibilità.
10 Spogliarsi e rivestirsi
Se ci pensiamo bene queste sono azioni che compiamo come automi durante la giornata, e lo si fa pensando magari a quello che dovremo fare dopo e non poniamo la minima attenzione a quanto stiamo facendo.
Pensare invece profondamente alle specifiche azioni che svolgiamo mentre ci spogliamo e mentre ci vestiamo, permette alla persona di prendere contatto con le proprie sensazioni e con quelli che sono i propri movimenti. In questo caso si porrà l’attenzione su aspetti di noi che magari non avevamo mai notato, e dobbiamo anche porci delle domande mentre lo facciamo, come ad esempio se per sbottonate la camicia parto dall’alto o dal basso, lo faccio come la maggior parte delle persone oppure in maniera diversa? Così per tutti i gesti che si fanno. In questo modo cominciamo a conoscere noi stessi in un modo che non si era mai fatto prima.
11 La meditazione della doccia
Quello della doccia è già di per sé un momento che unisce in un solo momento mente e corpo, e che ha un forte potere rilassante specialmente quando la si fa alla fine di una giornata lavorativa pesante.
L’esercizio per la meditazione della doccia va molto più a fondo, e prevede di andare a fare un’analisi storica di questo elemento casalingo. Come è stata progettata la doccia e chi ha fatto il progetto, chi si è occupato della sua vendita e chi l’ha installata specificatamente nel nostro bagno.
Ma non si tratta solo di questo, l’introspezione deve andare molto oltre, e pensare a quale sia stata la grande scoperta del passaggio dell’acqua nelle abitazioni, nella possibilità di avere l’acqua calda, tutto lasciando che la mente vaghi libera fuori dal tempo e nello spazio.
Altra cosa da fare restando nell’ambito della propria doccia è osservare e riflettere sul tipo di piastrelle che abbiamo, il loro colore e la loro disposizione, le venature e la fantasia delle stesse e così via, tutto incentrato a lasciare che la mente sia rilassata e concentrata su elementi che diano serenità e benessere.
12 Metodo del rilassamento profondo
Si tratta di un metodo molto praticato sia nel mondo dello Yoga che nella normale pratica di meditazione, e consiste nello stare sdraiati e praticando esercizi specifici di respirazione lasciare che corpo e mente entrino in contatto.
Per aiutare la pratica ci sono tracce audio da ascoltare con cuffie e volume non troppo alto che sono apposite per favorire questo tipo di esercizio. Il rilassamento a cui si arriva è talmente profondo da entrare in contatto con qualsiasi aspetto di sé stessi, dalla respirazione all’inconscio, in modo da sentirsi avvolti da una sensazione di assoluto benessere.
13 Esercizio del non fare niente
Fare niente nella nostra società è visto come qualcosa di negativa, mentre nel mondo della meditazione esiste un tipo di approccio che prevede proprio calmarsi e fermarsi per un pò.
Un giorno si può dedicare qualche minuto a fermarsi e pensare un pò a sé stessi, stando seduto con la propria mente senza fare assolutamente nulla.
Si tratta di prendere un momento per noi stessi e solo per noi.
14 Meditazione Zen
Si tratta di una delle maggiori arti meditative che ci sono oggi, e che riunisce di fatto in sé molti dei vari punti messi in campo in maniera singola.
La meditazione zen è un tipo di approccio che deriva dal Buddismo cinese e che fonda il suo principio sull’abbandono dei pensieri. Non è tanto l’aspetto dell’estraniarsi dalla realtà come si può facilmente immaginare, ma importante è rivolgersi in maniera ben precisa con la propria interiorità, andando di fatto a compiere un percorso introspettivo che ci porta a conoscersi e riscoprirsi.
15 Meditazione Yoga
Famosa e molto praticata come quella Zen, la meditazione Yoga è una tecnica che unisci varie tipologie di metodi meditativi tra cui i più importanti sono quelli legati allo sblocco dei chakra.
Per chi non sapesse di cosa parliamo sono i canali energetici che sono già presenti nel nostro corpo, ma che per essere attivati necessitano di esercizi Yoga ben definiti.
Lavorare sui chakra vuol dire andare a riequilibrare il nostro sistema energetico e contestualmente risvegliare il proprio potenziale.
Conclusioni
In conclusione, possiamo dire che la meditazione ha talmente tante possibili tecniche e così tanti esercizi da fare, che chiunque voglia iniziare ad avvicinarsi a questo mondo trova certamente la metodologia a lui più affine. Non resta che leggere bene tutte le varie opzioni e scegliere quale possa essere quella migliore per sé stessi, come anche metterne in pratica più di una.