I nonni moderni forse non ne parlano più, ma l’olio di ricino è stato l’incubo di tanti nipoti nel passato. E fino a non troppo tempo fa! Chi ha avuto nonni vissuti al tempo della II Guerra Mondiale glielo ha sentito nominare spesso: una medicina, una punizione, anche uno strumento di tortura in alcune carceri… ! Davvero questo olio di ricino (o castor oil) è tanto orribile? E se è tanto brutto, come mai invece oggi viene esaltato e apprezzato? Andiamo con ordine.
L’olio di ricino è un estratto oleoso ricavato dai semi della pianta indiana chiamata Ricinus Communis. Alla base della sua composizione ha la ricina, una sostanza tossica che se non viene lavorata e assunta con adeguati controlli può anche causare danni alla salute. Non deve sorprendere, dunque, se l’olio di ricino è stato a lungo usato come lubrificante meccanico, per fare saponi, coloranti, inibitori della muffa … prima di essere scoperto – e riscoperto – nella cosmesi e in medicina. Il suo utilizzo medico è tuttavia molto apprezzato perché, dosato bene, non ha praticamente alcun effetto collaterale.
Gia da queste poche righe si intuisce come olio di ricino o castor oil, come questo prodotto, sia un ottimo prodotto per la salute e per la bellezza.
Olio di ricino in medicina
La medicina ha scoperto l’olio di ricino molto presto. Proprio a causa del suo sapore sgradevole e della sua pesantezza creava scompiglio nell’organismo. Ma uno scompiglio utile per risolvere alcuni problemi di salute. Ad esempio, è un emetico. Ovvero, favorisce la nausea e il vomito. Ciò è utile nei casi di indigestione o blocco intestinale per “liberare” il paziente da ciò che gli impedisce di eliminare il cibo in eccesso. Si usa anche come lassativo, per lo stesso motivo.
Le proprietà antimicotiche dell’olio di ricino lo rendono un alleato prezioso contro i funghi, ma si può usare anche per curare alcune infiammazioni della pelle e per le smagliature che non sono solo un problema estetico, ma a volte anche di salute.
Altri usi medici dell’olio di ricino: con impacchi caldi o in compresse contro i dolori articolari e ossei, antibatterico naturale e nei trattamenti per la psoriasi .
Anticamente veniva dato alle donne incinte alla soglia del parto e da qui si è diffusa la credenza che inducesse la nascita dei bambini. In realtà veniva somministrato soltanto per favorire l’evacuazione prima del parto, in modo da evitare incidenti imbarazzanti o ulteriori dolori durante il travaglio.
Olio di ricino nella cosmesi
Di recente l’olio di ricino è stato molto rivalutato, specialmente dall’industria cosmetica. Sono molteplici gli utilizzi che si fanno di questo prodotto nel campo della cura e della bellezza del corpo.
Le proprietà di questo olio sono ammorbidenti e idratanti, dunque è un alleato prezioso per la pelle, per le unghie ma anche per i capelli. Il suo contenuto acido aiuta a riequilibrare il pH della pelle, specie del cuoio capelluto; gli antiossidanti di cui è ricco mantengono il buon livello di cheratina e per questo serve per rinforzare capelli e unghie, all’occorrenza.
L’olio di ricino ha ottimi effetti sulla produzione di collagene e di elastina. Ciò significa che mantiene la pelle elastica, morbida, liscia.
L’olio di ricino funziona molto bene sulle smagliature, sulle rughe, su screpolature e micro lesioni e anche su alcune cicatrici. Se spalmato su residui di ferite infatti consente la più rapida guarigione della pelle e la cicatrice si vedrà molto meno. Inoltre previene la formazione di eccessivo tessuto cicatriziale. Per lo stesso principio si usa anche sulle macchie della pelle, favorendone la schiaritura.
Di recente si è visto che, mescolandolo con olio di jojoba o olio di mandorle ha un rapido effetto struccante.
Proprietà e benefici
Per riassumere, l’olio di ricino è tutt’altro che un prodotto negativo. Anzi, è un alleato importante per la salute e per la bellezza del corpo. Ha caratteristiche che lo rendono utile in molti campi, sia in medicina che in cosmesi. Pur essendo estratto da semi molto velenosi, la lavorazione e il dosaggio del prodotto lo rende tutt’altro che pericoloso.
Le proprietà dell’olio di ricino sono:
- lenitive
- purganti
- antiossidanti
- antinfiammatorie
- antibatteriche
- antisettiche
- cicatrizzanti
- emollienti
- idratanti
- rinforzanti per pelle, unghie e capelli in quanto “parente” della cheratina.
I benefici che si ricavano dall’uso dell’olio di ricino o dei prodotti che lo hanno come base sono:
- pelle più sana e più morbida,
- riduzione delle lesioni, delle rughe e delle smagliature,
- cura delle irritazioni,
- ricrescita di unghie e di capelli,
- riduzione dei dolori,
- depurazione dalle tossine in eccesso.
Come si utilizza l’olio di ricino
Se anticamente veniva usato soltanto puro, direttamente estratto dopo la lavorazione, oggi l’olio di ricino si trova in diverse tipologie di trattamento. Non per forza puro, oleoso, come è sua caratteristica.
Viene usato l’olio puro, da spalmare, per lo più come antibatterico e antimicotico appunto contro micosi, infiammazioni e infezioni.
Mescolato ad altri tipi di olio diventa una lozione perfetta da stendere sulla pelle, perché sia assorbita oppure per rimuover impurità, ad esempio come struccante. Se lo si mescola ad alcuni tipi di burro vegetale diventa una crema per impacchi, ottimo per creare maschere per capelli e per la pelle. Gli impacchi – se caldi – agiscono bene anche contro i dolori articolari.
In alcuni casi viene proposto sotto forma di capsule morbide. Si può assumere per via orale, ma dato che la capsula si scioglierà nello stomaco la bocca non percepirà il suo sapore disgustoso.
Per avere un’azione purgante e depurativa immediata, anche nell’ambito delle diete dimagranti, l’olio di ricino andrebbe assunto puro, per via orale. Ma il sapore è a volte intollerabile dunque si consiglia sempre di diluirlo in succhi di frutta (meglio se di arancia) o di menta. Di norma le confezioni di olio di ricino hanno un dosatore che indica esattamente quale quantità usare. Mai andare oltre, perché si tratta di una sostanza che in eccesso può causare un principio di avvelenamento!
Normalmente l’olio di ricino non ha controindicazioni, ma se siete soggetti allergici in campo alimentare consultate il vostro medico prima di assumerlo e fatevi guidare da lui al modo migliore per prenderlo senza che vi causi disturbi particolari.