Colpo di calore: sintomi, cosa fare, rimedi. Quanto dura?

La stagione estiva non è solo mare, svago e divertimento, ma può essere anche causa di problematiche come ad esempio il colpo di calore.

Colpo di calore

Si tratta di un fenomeno piuttosto frequente se ci si espone troppo al sole specialmente nelle ore più calde, e può dare adito a sintomi spesso molto noiosi. Ogni situazione va presa singolarmente, ovvero se il colpo di calore interessa un neonato, i bambini più o meno grandi, oppure se lo si subisce in gravidanza. Altra situazione è anche quella che riguarda un colpo di calore causato da un esercizio fisico fatto sotto il sole.

Nel nostro articolo entreremo nel dettaglio di questo argomento, andando ad osservare il colpo di calore come si manifesta, quali sono i sintomi e quanto dura.

Colpo di calore: le cause

Il primo aspetto che vogliamo andare a osservare sono le cause del colpo di calore, che sebbene possono sembrare evidenti, sono molto più specifiche di quello che si possa immaginare. Per comprendere questo, innanzitutto segnaliamo che le componenti a giocare un ruolo fondamentale sono tre:

  1. temperatura elevata,
  2. scarsa aerazione,
  3. alto tasso di umidità.

Detto questo, possiamo dire che la causa principale del colpo di calore è nello specifico una combinazione di caldo e umidità, fattori che uniti insieme possono dare come risultato appunto questa problematica.

Il colpo di calore è una manifestazione che possiamo definire come patologica, in quanto porta sintomi e problemi che sono spesso molto seri. Esistono poi dei soggetti che sono considerati più a rischio di altri, e in questo senso parliamo dei bambini (specialmente quelli molto piccoli), anziani, soggetti che soffrono di problemi legati al cuore o che sono particolarmente disidratati, e infine, persone che per qualunque ragione siano sottoposte a sforzi fisici intensi in ambienti poco aerati e con temperature molto elevate (fonte).

Sintomi del Colpo di calore

Entriamo adesso in un altro campo, ovvero andiamo ad osservare quali siano i sintomi che ci possono dire di essere di fronte ad un colpo di calore.

E’ ovvio che accorgersene per tempo aiuti molto sia nel processo di cura che nell’evitare complicazioni più gravi. Quali sono dunque i sintomi che caratterizzano un colpo di calore?

Intanto, una delle caratteristiche è quella di non essere sempre uguale da persona a persona, in quanto non tutti lo avvertiamo allo stesso modo. Inoltre, il colpo di calore può manifestarsi più o meno intensamente. Ecco di seguito i principali sintomi che lo contraddistinguono oltre alla febbre:

  • Aumento della temperatura corporea,
  • Nausea,
  • Mal di testa,
  • Crampi solitamente addominali, ma che possono interessare anche la muscolatura in generale,
  • Sincopi fulminee, ovvero svenimenti,
  • In caso di manifestazione più grave può portare a disturbi della coscienza.

Quando il colpo di calore è dovuto all’esposizione ai raggi solari in modo diretto, si può anche andare incontro a possibili ustioni di primo o secondo grado.

Colpo di calore e pressione: sfatato un mito

Fino a qualche anno fa si riteneva che vi fosse una correlazione tra il colpo di calore e la pressione alta, ovvero che l’uno potesse favorire l’insorgenza dell’altro. In realtà, gli studi medici hanno dimostrato che il rapporto tra la calura dei periodi estivi e la pressione viaggia addirittura nel senso opposto.

Il discorso è abbastanza semplice, in pratica, il calore estivo dilata le arterie e i vasi sanguigni. Questo chiaramente significa che la pressione arteriosa non andrà a salire ma bensì a scendere, e questa è la ragione per cui in estate i casi abbassamenti di pressione sono da considerarsi come normali. Certo, questo non significa che non si debba tenere la situazione sotto controllo, anche perché chi subisce questo abbassamento della pressione, specialmente se repentino, va incontro ad una serie di sintomi fastidiosi. Ecco quali:

  • Nausea,
  • Gambe deboli,
  • Tremori,
  • Vista annebbiata,
  • Svenimenti,
  • Aumento della sudorazione,
  • Senso di ronzio nelle orecchie,
  • Sonnolenza,
  • Apatia,
  • Spossatezza,
  • Affaticamento,
  • Vertigini e debolezza,

Nel momento in cui si avvertono questi sintomi è buona cosa rivolgersi quanto prima al proprio medico di fiducia.

Colpo di calore: quanto dura e cosa fare nell’immediato

Una delle cose importanti da sapere riguardo al colpo di calore, oltre a quanto dura di solito questa manifestazione, è cosa fare nell’immediato quando si percepisce di essere di fronte a uno di questi casi.

Per quanto riguarda la durata non è possibile dare un’informazione precisa, in quanto questo aspetto varia molto a seconda della gravità dell’insolazione. Non solo, ad incidere su questo aspetto ci sono anche altri elementi, tra i quali quelli preponderanti sono l’età generale del paziente e il suo stato di salute al momento dell’accaduto.

Per dare un’idea di quello che può accadere, consideriamo che una lieve insolazione non avrà effetto su un paziente giovane e in buono stato di salute, mentre sarà pericolosa se il soggetto in questione è un neonato o un anziano diabetico/cardiopatico. In questo caso la manifestazione sarà quasi certamente grave e duratura. Un soggetto giovane ed in perfetta salute avrà una prognosi migliore anche di fronte ad una insolazione più grave.

Se vogliamo dare un tempo indicativo, possiamo dire che in linea generale si recupera completamente da un colpo di calore in 24/48 ore con remissione completa, e cosa importante senza subire danni gravi.

Nelle manifestazioni più serie invece, non solo i tempi di recupero si allungano sensibilmente (possono volerci anche delle settimane), ma sono quelle situazioni in cui potrebbero esserci danni permanenti ed invalidanti. Parliamo nello specifico di danni celebrali, e questo capita quando ci si espone a temperature estreme troppo a lungo. Esiste anche la possibilità di veder comparire la Rabdomiolisi, ovvero la rottura delle cellule muscolari (fonte).

Collasso da calore

Il colpo di calore che si manifesta con un vero e proprio collasso è quello che tra le cause presenta anche la diarrea, e questo è un evento molto frequente specialmente quando si viaggia nei paesi tropicali. Caldo eccessivo, disidratazione e sforzo fisico sono in genere un mix pericoloso per le persone, che può anche arrecare seri danni alla salute.

Colpo di calore nei bambini, durata e sintomi

Il colpo di calore bambini quanto dura? Questa è una delle domande che molti genitori si pongono, preoccupati per i propri figli che spesso al mare tendono a stare molto sotto il sole a giocare, senza purtroppo rendersi conto del pericolo che corrono.

Quali sono i tempi di guarigione del colpo di calore nei bambini? Di solito in quelli privi di problematiche secondarie e quindi in perfetto stato di salute, il colpo di calore può durare solo pochi minuti, e sarà sufficiente portare il bambino in un luogo fresco e ventilato.

Nei casi un pò più seri la durata è quella prevista anche per un adulto sano, ovvero 24/48 ore, e nella maggior parte dei casi non si registrano conseguene gravi nei bambini.

Quali sono i sintomi che manifestano i bambini quando subiscono un copo di calore? Sono molto simili a quelli visti in precedenza che caratterizzano gli adulti, con la presenza però spesso di alcune manifestazioni diverse che contraddistinguono la tenera età.

Ecco quali sono i segnali che ci mostrano la possibile presenza di un colpo di calore nel proprio bambino (fonte):

  • Eritema intenso delle parti esposte al sole. Si potranno manifestare anche delle bolle o nelle situazioni più serie anche eruzioni pruriginose, dolore e bruciore.
  • Occhi molto arrossati e con copiosa lacrimazione.
  • Pelle calda e umida.
  • Senso di malessere generale, il quale si accompagna in genere a senso di debolezza e nausea. Inoltre, vi sono casi in cui si manifestano ancge vertigini e stato di confusione, con comportamenti anomali tipo stato di agitazione immotivata, irritabilità e pianto inconsolabile nel caso dei più piccoli.
  • Nei casi più gravi si può mnifestare la febbre, che può raggiungere anche una temperatura di oltre 40 °C.

Colpo di calore: primo soccorso, rimedi e terapia

A questo punto entriamo nel cuore del problema andando a vedere come curare il colpo di calore, ovvero quale terapia seguire per risolvere il problema, specialmente quando la situazione è più seria. Prima però di arrivare alla cura è bene pensare a cosa fare in presenza di un colpo di calore nell’immediato, ovvero come prestare il primo soccorso alla persona in questione in attesa dell’intervento medico.

Primo soccorso

Quando qualcuno che si è esposto a lungo ad alte temperature avverte mal di testa e spossatezza, quindi ci rendiamo conto che si tratta di un colpo di calore, la prima cosa da fare è quella di accompagnare la persona in un luogo fresco, farlo sdraiare e procedere con spugnature di acqua fresca, l’importante è che non sia gelata.

Nel caso in cui la persona dovesse perdere i sensi, oltre aprocedere con il primo soccorso visto in precedenza si deve chiamare immediatamente il 118.

Terapia

La terapia da seguire quando si è di fronte ad un colpo di calore, quella che insomma risulta più efficace, è quella di raffreddare il corpo appena possibile e con qualsiasi mezzo si abbia in quel momento.

Laddove sia possibile, sarebbe ideale immergere la persona in una vasca di acqua fredda, procendo con un lieve massaggio alla pelle e alle estremità, in questo modo si favoirsce la dispersione del calore che si trova nelle zone cutanee.

Quando non si ha la possibilità di immergere il soggetto nell’acqua fredda, è fondamentale cercare comunque di diminuire la sua temperatura corporea. Per fare questo si possono seguire due passi importanti:

  • Ventilare il corpo del soggetto con un ventaglio o ancora meglio con un ventilatore.
  • Raffreddare la pelle tamponandola con un panno bagnato e procedendo con la raffreddatura dello stesso quando questo comincia a diventare tiepido.

Portare in ospedale chi viene colpito da un colpo di calore sarebbe l’ideale, in quanto la maggior parte delle strutture ospedaliere sono dotate di unità di raffreddamento, dove il paziente in meno di un’ora ritrova la sua temperatura normale. Dopo essere stata raffreddato, verrà ricoverato in terapia intensiva per procedere con tre interventi combinati, ovvero la rianimazione, la reidratazione e la terapia di supporto agli organi che abbiano subito danni.

I rimedi per il colpo di calore

I rimedi per il colpo di calore sono rappresentati non tanto dalla cura, ma dalla prevenzione, in pratica tutte quelle accortezze da tenere per evitare di trovarsi in una situazione di rischio potenziale.

Ecco le cose di cui tenere conto per stare alla larga dal pericolo legato al colpo di calore:

  • Bere regolarmente e a intervalli regolari, senza dunque far passare troppo tempo tra una bevuta e l’altra.
  • Non stare per troppo tempo in zone poco ventilate.
  • Utilizzare abiti larghi e leggeri, evitando i colori scuri.
  • Evitare gli sforzi intensi se non si è costretti, aumentando i periodi di riposo da fare in zone fresce e ventilate.
  • Evitare il consumo di cibi grassi nei periodi più caldi, aumentando invece l’assunzione di frutta e verdura perché ricche di acqua (l’80-90%), e altri elementi importanti per la nstra salute come i sali minerali le vitamine e le fibre.

Cosa non fare di fronte ad un colpo di calore

Dopo aver visto cosa sia necessario fare in caso di colpo di calore, è essenziale andare ad osservare quali siano le cose invece che è bene evitare quando si soccorre una persona che ha questo problema:

  • Non si devono in alcun modo somministrare alcool e caffeina con l’obiettivo di reidratarla, essendo questi prodotti per natura caratterizzati da un effetto diuretico peggiorerebbero la situazione dello stato di disidratazione.
  • Quando si procede con il massaggio della cute evitare di utilizzare alcool, in quanto anche questo favorisce la disidratazione.
  • Evitare quando si va a raffreddare il corpo della persona, si farlo in modo troppo brusco.
  • E’ assolutamente da evitare la somministrazione di farmaci antipiretici come l’aspirina o la tachipirina (per intendersi il paracetamolo), a meno che sia stato un medico a prescriverlo.

Conclusioni

In conclusione, abbiamo visto che una cosa essenziale da fare per evitare il colpo di calore è quello di prevenire il problema, ovvero seguendo pochi consigli ma preziosi. Quando si avverte uno dei sintomi sopracitati, se si è ancora in grado di gestirsi è una cosa importante chiedere immediatamente aiuto.

Se invece siamo testimoni di qualcuno che si sente male, se non si è esperti di primo soccorso è bene chiamare immediatamente il 118 per far soccorrere il paziente da chi è preparato a gestire questo tipo di problema.