Il mal di schiena lombare è un tipo di mal di schiena estremamente diffuso, in grado di accomunare persone di età, sesso e occupazione diversa.
La lombalgia è una problematica che, almeno una volta nella vita, ha coinvolto la pressoché totalità della popolazione. Ne soffrono gli anziani per questione di naturale usura del corpo, ma anche chi pratica sport o chi svolge lavori che prevedono movimenti ripetuti nel tempo. Anche chi svolge lavori sedentari d’ufficio, a causa di posture sbagliate, può presentare problematiche di questo tipo. E, col tempo, l’acuirsi di questo disagio può tramutarsi in una vera e propria sofferenza.
Questa definizione in realtà, va a chiarire una serie di fenomeni che coinvolgono il sistema muscolare e scheletrico nella zona lombare. Di fatto, la parte inferiore della schiena, sembra dunque essere una delle più vulnerabili dell’intero corpo per quanto riguarda muscoli e ossa.
Proprio le sue potenziali molteplici origini, rendono il mal di schiena lombare difficile da individuare se non con una diagnostica immediata ed una prevenzione adeguata.
Sicuramente, è importante non sottovalutare i primi sintomi: se questo avviene, le conseguenze sul medio e lungo termine potrebbero essere deleterie.
In questo articolo affrontiamo proprio questa fenomenologia andando a scovare le eventuali cause, i possibili rimedi per ognuna di esse. Inoltre, analizzeremo i potenziali esercizi che, a seconda del motivo scatenante, possono fungere da palliativo o contrastare in maniera più incisiva la lombalgia.
Quali sono i principali sintomi della lombalgia?
Solitamente si prova una sensazione di rigidità nella parte bassa del dorso.
Il mal di schiena lombare, sia che si manifesti al centro o sui lati, è spesso caratterizzato da una sensazione di formicolio, intorpidimento e/o bruciore.
Il tutto determina una certa difficoltà a livello di mobilità e, molto spesso, i movimenti provocano un inasprirsi del dolore più o meno intenso.
A seconda del soggetto, si può trovare sollievo sdraiandosi anche se, in certi episodi, tale operazione comporta l’effetto esattamente opposto.
I diversi tipi di mal di schiena lombare
Prima di poter intervenire in qualsivoglia modo per attenuare o eliminare la lombalgia, è bene individuare con precisione cosa ha innescato quella fitta al dorso, non singola, ma che si ripete in modo inusuale durante la giornata. In questo senso, come sempre, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Competenza e conoscenza dello storico sanitario del soggetto, consentono infatti di individuare con chiarezza sia la causa che le eventuali cure da applicare al paziente. In ogni caso, a livello puramente informativo, possiamo cercare di comprendere una possibile ragione di quel fastidioso dolore nella parte bassa della schiena.
Lombalgia acuta o cronica?
Ancor prima di scendere nei dettagli, è bene cercare di capire come inquadrare il mal di schiena lombare. Va infatti tenuto conto che, in buona parte delle circostanze, si tratta di episodi di lombalgia acuta, ovvero dolori temporanei che si risolvono (anche senza cure) in periodi compresi nelle tre settimane.
Se i tempi si dilatano o se il dolore risulta persistente, si può parlare di lombalgia cronica.
Nel primo caso, se il dolore non si ripete nuovamente, può non essere necessario intervenire in alcun modo. Un semplice movimento infatti, può causare piccoli strappi o problematiche simili a cui lo stesso fisico rimedia con un paio di settimane di riposo.
In altri casi invece, può essere necessario porvi rimedio con cure, soluzioni o esercizi di vario tipo. Con questa premessa, possiamo andare ad analizzare le tipologie di mal di schiena lombare.
Traumi muscolari
Contratture, stiramenti e strappi dei muscoli o dei legamenti sono tutt’altro che rari. Alcuni movimenti, soprattutto se effettuati senza adeguato riscaldamento, possono comportare problemi di questo tipo molto spesso proprio nella zona lombare.
Per fortuna, difficilmente si tratta di complicazioni gravi. Nella maggior parte dei casi, riposo ed eventualmente qualche attenzione, come creme o balsami da applicare a livello locale, possono facilmente porre fine a questo tipo di lombalgia. Nonostante ciò, per chi ha una debolezza particolare dei muscoli della schiena, tale problematica può riproporsi periodicamente.
Sciatalgia e cruralgia
Anche la sciatalgia, nota più comunemente come sciatica, è piuttosto diffusa. Si tratta dell’infiammazione del nervo sciatico. A sua volta, essa è spesso scatenata da qualche tipo di irritazione che colpisce le radici del nervo. La lombosciatalgia è un fenomeno che include la combinazione di un mal di schiena lombare di natura muscolare o ossea con la sciatalgia.
Un altro nervo soggetto a infiammazioni e che può causare dolori nella zona bassa della schiena è il crurale. Compressioni o irritazioni di tale nervo, possono causare quella che viene riconosciuta come cruralgia.
Artrite
Anche la colonna vertebrale è soggette all’artrite. Si tratta di un termine che va a definire l’infiammazione di un’articolazione e che, contrariamente a quanto si pensa, può colpire anche soggetti alquanto giovani.
L’artrite reumatoide che colpisce la parte bassa della schiena è particolarmente diffusa, soprattutto nei soggetti femminili.
Fratture vertebrali ed ernie discali
A volte il mal di schiena lombare è causato da un vero e proprio trauma.
Una brutta caduta infatti, può causare una o più fratture vertebrali. Anche in assenza di caduta, chi soffre di osteoporosi può essere soggetto a queste incrinature.
Sempre a causa di traumi o no, anche l’ernia discale può causare lombalgia o problemi simili. Si tratta di una fuoriuscita della sostanza contenuta nei dischi invertebrali.
Cause gravi
In alcuni eventi, fortunatamente rari, il dolore può essere causato da problematiche alquanto gravi. Si tratta, per esempio, di tumori vertebrali o la rottura di un aneurisma dell’aorta addominale. Soprattutto in questo secondo esempio, si tratta di un problema estremamente grave e il soggetto necessita di immediate cure presso le sedi sanitarie.
Altre cause
Quanto appena elencato propone le principali ragioni scatenanti, ma non mancano quelle di varia natura, come la scoliosi, problemi legati ai reni e, nel caso delle donne, anche fenomeni legati a infiammazioni dell’apparato riproduttivo.
Inoltre, sempre nel contesto femminile, anche la stessa gravidanza può comportare mal di schiena lombare.
Una diagnosi corretta prima di individuare delle cure specifiche
In virtù del gran numero di potenziali fattori scatenanti, una diagnosi svolta da un medico è dunque pressoché indispensabile. Chiunque si rechi dal dottore lamentando una lombalgia, viene sottoposto a una serie di domande attraverso cui il professionista riesce a individuare la possibile sorgente.
Intensità, localizzazione del dolore, persistenza e potenziali posizioni/fattori che rendono il fastidio più o meno intenso, possono essere indicatori utili al medico per restringere il campo della ricerca.
In casi particolari, il dottore può anche andare più a fondo, prendendo in considerazioni radiografie, Tac e altri tipi di esami più approfonditi. Questi, nella maggior parte dei casi, servono per escludere problemi gravi come quelli elencati qualche riga fa.
Nella maggior parte dei soggetti, percentualmente parlando, non si va oltre all’assunzione di alcuni semplici farmaci antidolorifici e antinfiammatori.
La situazione cambia se si è alle prese con una lombalgia cronica. In questa circostanza, semplici palliativi risultano alla lunga inefficaci e gravano sull’organismo, pertanto è bene affidarsi alle direttive del medico per trovare una soluzione definitiva.
Rimedi contro il mal di schiena lombare
Una volta riconosciuto il problema e consultato un medico competente, è possibile passare alla fase successiva, ovvero individuare dei rimedi concreti.
Al di là dei medicinali infatti, è possibile determinare alcune pratiche e soluzioni utili per ridurre il dolore e contrastare la lombalgia. Di seguito, andiamo ad elencare alcune tra le prassi più diffuse e utili in tal senso.
Riposo
Può sembrare scontato, ma per molte persone non è così. Quando si presenta un dolore nella parte bassa della schiena è bene fermarsi e lasciare che l’organismo provveda a riparare la parte lesa, senza essere sottoposto a continui stress.
Ciò non significa essere del tutto inattivi, ma evitare perlomeno i movimenti che possono essere motivo della sofferenza.
Camminare
Il molti casi, il semplice movimento può portare notevoli benefici. In tal senso, per comprendere se questa pratica ha effetti positivi o negativi, è bene cominciare con semplici passeggiate di pochi minuti, per poi aumentare la portata degli spostamenti.
Di fatto, una persona sana dovrebbe camminare anche 5 chilometri al giorno per mantenersi in perfetta forma.
Chi soffre di mal di schiena lombare dunque, può trovare sollievo anche solo camminando una mezz’ora (o meglio un’ora) al giorno. Nota bene: non stiamo parlando di corsa, ma di una semplice passeggiata a ritmo piuttosto sostenuto.
Fisioterapia e rieducazione posturale
In caso di mal di schiena lombare cronico, la fisioterapia può essere una pratica sicuramente valida. In questo senso, gli specialisti effettuano appositi massaggi decontratturanti. Questi, accompagnati da sessioni di stretching ed esercizi aerobici, possono aiutare a rinforzare la muscolatura e a scongiurare il ripresentarsi del dolore.
Anche la rieducazione posturale può portare a buoni risultati.
Una postura corretta infatti, è un buon modo per contrastare una serie estremamente vasta di problematiche legate al sistema muscolo-scheletrico, tra cui ovviamente figura anche il mal di schiena lombare.
Utilizzare una fascia lombare
In alcuni casi, una fascia lombare può aiutare notevolmente. Va comunque detto che, il suo utilizzo prolungato, può presentare la controindicazione di indebolire la muscolatura e quindi avere un effetto potenzialmente opposto al desiderato.
In caso di un mal di schiena lombare acuto però, potrebbe trattarsi di una soluzione attuabile. Stiamo parlando di un prodotto ortopedico pertanto, prima di acquistare un articolo di questo profilo è bene aver contattato uno specialista e, in virtù di quanto detto, non utilizzare lo stesso per un lasso di tempo che superi un paio di settimane.
Esercizi contro il mal di schiena lombare
Un discorso a parte va fatto per gli esercizi che vanno a contrastare la lombalgia.
Tra i vari metodi per scongiurare il mal di schiena lombare vi sono anche pratiche Yoga. In questo articolo, ci limiteremo solamente ad elencare alcune figure generiche tra le tante potenzialmente disponibili:
Posizione della sfinge
La posizione della sfinge, utile nel complesso per migliorare la postura, vede il soggetto sdraiato a pancia a terra, con gomiti e resto del braccio a terra. Busto e testa vanno sollevati per simulare la posizione della celebre costruzione.
La posizione assunta va mantenuta per non più di 2-3 minuti.
Posizione Salabhasana yoga
Sdraiarsi a pancia in giù, con le mani lungo i fianchi. Dunque alzare testa e gambe, per poi rilassarsi.
Questo esercizio va fatto mantenendo testa e gambe rialzate per 30-40 secondi.
Stirare la schiena
Mettersi in piedi con le gambe leggermente piegate. Le braccia vanno alzate per tutta la loro lunghezza. Ottenuta la posizione è necessario piegarsi lentamente in avanti, fino a quanto il busto non è orizzontale rispetto al suolo.
La posa va mantenuta per 20-30 secondi, dopodiché è possibile tornare lentamente alla postura iniziale.
Stretching
Infine, risulta utile allo scopo anche il più classico degli allenamenti di stretching. Per compiere tale esercizio è necessario mettersi in piedi, con le gambe parallele. A questo punto è necessario piegarsi in avanti, cercando di raggiungere con le mani per terra (o perlomeno avvicinandosi il più possibile).
Ovviamente, prima di procedere con qualunque tipo di esercizio, è bene appurare in maniera precisa lo stato fisico del soggetto, per evitare movimenti che possono risultare dannosi.
Come prevenire la lombalgia
Se è vero che con l’età la lombalgia è un problema particolarmente sentito, va anche detto che alcune abitudini possono in qualche modo evitare l’insorgere del problema.
Come è stato possibile intuire da questo articolo, la postura è un fattore determinante rispetto alla comparsa di tale malessere.
Sotto questo punto di vista, chi lavora molto al computer o comunque seduto, deve porre attenzione a posizioni e distanze. Ciò non vale solamente per gli inconvenienti i alla zona lombare, ma anche per tante altre conseguenze che spaziano dalla cervicale al tunnel carpale. Sotto questo punto di vista, è bene prendersi pause regolari (solitamente ogni ora) per svolgere anche solo alcuni semplici esercizi di stretching.
Allo stesso modo, anche un’attività sportiva regolare può essere un valido supporto a rinforzare i muscoli della schiena (sia nella parte alta che in quella bassa), rendendo il soggetto meno propenso a problematiche muscolari e scheletriche in tali parti del fisico. Yoga e pilates sono due attività particolarmente consigliate. Allo stesso modo, anche il nuoto risulta estremamente utile per prevenire mal di schiena e per rinforzare i muscoli di tutto il corpo.
Esistono sport che, almeno teoricamente, possono invece aumentare il rischio. Si tratta del tennis, pallavolo, calcio e corsa. Più generalmente, tutti gli sport che prevedono salti, movimenti reiterati e potenziali traumi alla schiena mettono a repentaglio la sanità del nostro apparato muscolare e scheletrico. Ma con attenzione, senso della misura e soprattutto conoscenza dei propri limiti, non ci sentiamo di demonizzare alcun tipo di sport.