Tumore seno uomo

Il tumore al seno è associato in automatico al sesso femminile, ma è una cosa che interessa anche la sfera maschile. Il tumore al seno dell’uomo è un tipo di problema su cui è bene porre l’attenzione.

Tumore seno uomo

Nel nostro articolo faremo un viaggio all’interno di questa patologia, scoprendo cos’è, quali sono i sintomi, come si manifesta e infine, quale sia il livello di sopravvivenza in base al momento in cui lo si scopre.

Cos’è il tumore seno uomo

Siamo di fronte ad una patologia che non ha una frequenza simile a quella della donna, ma sebbene sia piuttosto raro, non è qualcosa da sottovalutare. Una cosa che sappiamo di questa malattia è che in linea di massima si presenta in età adulta, e in particolar modo superati i 60 anni.

Il tumore al seno maschile è caratterizzato dalla proliferazione anomala e incontrollata di cellule che vanno a costituire il tessuto mammario.

La cosa da tenere in considerazione è che si tratta di una quantità molto inferiore a quello femminile, aspetto che rende la patologia meno frequente. Ciononostante è bene ascoltare il proprio corpo nel caso compaia una sintomatologia riconducibile a questa malattia, e per quanto riguarda questo aspetto entriamo subito nel dettaglio.

Sintomi del tumore al seno maschile

Ecco di seguito quali sono i principali sintomi che caratterizzano la presenza di un tumore al seno nel sesso maschile:

Presenza di un nodulo

Si tratta di un nodulo che nella maggior parte dei casi risulta essere indolente.

Solitamente la sua posizione è al centro del seno situato con precisione vicino al capezzolo. Questo è dovuto al fatto che la maggior parte del tessuto mammario negli uomini si trova porprio dietro al capezzolo.

Secrezione dal capezzolo

Un sintomo che ci potrebbe far pensare alla presenza di un tumore al seno negli uomini è anche la fuoriuscita di una secrezione dal capezzolo.

Di solito quando si tratta di questa problematica la secrezione presenta anche sangue.

Manifestazioni particolari del capezzolo

Capita che in presenza di questa malattia si possano osservare tensione, sensazione di stiramento e/o retrazione al capezzolo.

In caso si abbia una di queste sensazioni è bene rivolgersi subito al medico.

Gonfiore al torace

Altre manifestazioni che ci possono indurre a pensare che possa esserci un tumore sono ulcera o gonfiore della parete del torace.

Linfonodi sotto l’ascella

Come nel caso del tumore al seno femminile, comune anche ad altre tipologie di tumore, l’ingrossamento dei linfonodi sotto l’ascella sono un vero e proprio campanello di allarme.

Cause del tumore al seno uomo

Dopo aver osservato quali sono i principali sintomi, andiamo a vedere quali possono essere le cause del tumore al seno dell’uomo:

Premettendo che di base le cause di un tumore del seno maschile non sono state del tutto scoperte o comprese dalla scienza, ci sono alcune condizioni che possono comunque aiutare la comparsa di questa malattia.

Come abbiamo visto uno degli elementi che incide decisamente è l’età, specialmente quando essa è molto avanzata. Oltre a questo però ci sono altre situazioni che possono essere causa dell’insorgere del tumore al seno uomo, andiamole a vedere nel dettaglio:

Sovrappeso-obesità

Il peso eccessivo è una delle cause di questo problema, in quanto nel corpo vi è un’eccessiva presenza di estrogeni.

Sarebbe proprio questa massiccia presenza a portare alla formazione di questo tipo di tumore, tanto che altri due fattori su cui porre l’attenzione sono anche le malattie croniche del fegato (cirrosi in particolare) e problemi di carattere genetico. In questo caso ci riferiamo alla presenza di malattie come la sindrome di Klinefelter, condizione genetica decisamente rara che viene associata alla nascita di tumori al seno maschile nel 3-4 percento dei casi totali.

Storia familiare

Come si può facilmente immaginare ci riferiamo ad un discorso di ereditarietà. Infatti, tra il 5 e il 10 percento dei tumori al seno maschile la ragione si ritrova proprio su base ereditaria.

Ad essere coinvolti con maggiore frequenza sono i geni BRCA1 e BRCA2.

Come casistica è maggior la frequenza di casi che sono legati alla mutazione di BRCA2.

Chi presenta invece una mutazione di BRCA1 ha come percentuale di rischio di ammalarsi circa del 10 percento.

Proprio in merito a questa causa, si dice spesso che in caso di diagnosi di tumore al seno maschile è solitamente consigliata una consulenza genetica.

Radiazioni

Altra causa può essere riscontrata in eventuale esposizione a radiazioni. In particolare ci riferiamo alla radioterapia sulla parete toracica, tanto per fare un esempio quella necessaria a curare un linfoma di Hodgkin.

Chi si sottopone a trattamenti radioterapici nella zona toracica presenta un leggero rischio di sviluppare un tumore del seno. Più è lunga la terapia a base radioterapica, più aumenterà il rischio legato agli effetti di tale cura.

Diagnosi del tumore al seno uomo

Nel momento in cui qualcuno si trovi in presenza di sintomi, oppure di qualche dubbio o sospetto della possibile presenza di un tumore al seno, il primo passo è fare un esame clinico che è piuttosto simile a quello che viene fatto alle donne.

In base al risultato di tale esame, potrebbero essere necessari accertamenti maggiori attraverso esami più specifici e dedicati alla problematica in questione. Anche in questo caso si fa ricorso a esami che sono simili a quelli ai quali si sottopongono anche le donne, ovvero la mammografia, l’ecografia, la biopsia all’ago fine (nello specifico la PAF o l’esame istologico) e infine, l’ago biopsia. In questo caso si parla di Tru – Cut oppure di esame istologico. (Fonte)

Sopravvivenza in caso di tumore al seno uomo

Per affrontare l’aspetto della sopravvivenza in caso si manifesti il tumore al seno dell’uomo, prendiamo come punto di riferimento tutti coloro che hanno superato i 5 anni dalla diagnosi.

Di seguito osserveremo in che percentuale ce l’hanno fatta sulla base del momento in cui è stato individuato il tumore, ovvero a che stadio fosse nel momento in cui è stato diagnosticato. Ecco le tre casistiche:

  • Stadio iniziale della malattia: nel caso in cui la diagnosi sia stata fatta allo stadio iniziale, il tasso di sopravvivenza è molto alto, parliamo di un range che va dal 75 percento al 95 percento dei casi riscontrati.
  • Stadio intermedio: nel caso in cui la diagnosi dia come risultato che la malattia è giunta già allo stadio intermedio, il tasso di sopravvivenza in questo caso scende, e il range è precisamente tra il 50 percento e l’80 percento dei casi riscontrati.
  • Stadio avanzato: nel caso invece la malattia sia scoperta quando il tumore è già ad uno stadio avanzato, non ci si deve perdere d’animo perché sebbene il tasso scenda piuttosto pesantemente si può sopravvivere. Il range di sopravvivenza infatti, in questa situazione va dal 30 percento al 60 percento dei casi riscontrati. (Fonte)

E’ bene ricordare che, come per qualsiasi tipo di patologia esistente, la diagnosi precoce è la vera arma che si ha tra le mani, sia per gli uomini che per le donne. Qualsiasi tipo di malattia, che sia essa meno grave o più grave, presa in tempo la si può combattere e sconfiggere in modo completo.

Conclusioni

Per concludere, abbiamo visto che sebbene si tratti di qualcosa di un pò diverso e molto più raro, il tumore al seno uomo è molto simile a quello che colpisce le donne.

Come in tutte le patologie la rapidità nel riscontrare la sua presenza è essenziale, prima lo si fa maggiori sono le probabilità di prenderlo in tempo, curarlo e in molti casi eliminarlo completamente.

Dunque, è essenziale che al primo sintomo o comunque al primo dubbio ci si rivolga al medico di fiducia, il quale sulla base della sua visita provvederà a sottoporre il paziente agli esami necessari.

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