Elettrostimolatori addominali

Cosa sono gli elettrostimolatori addominali? Come funzionano? Queste domande sono a dir poco frequenti! Avere degli addominali tonici è il sogno di tutti. Dettaglio fondamentale a livello estetico e non solo – l’eccessivo accumulo di grasso a livello addominale può comportare problemi di salute non indifferente – il tono dei muscoli addominali è un risultato che richiede costanza e impegno. Purtroppo, soprattutto per questioni di tempo, diventa spesso difficile mettersi all’opera tutti i giorni per concretizzare quest’obiettivo.

Cosa sono e come funzionano Elettrostimolatori addominali?

Cosa fare quando non è possibile andare in palestra o allenarsi a casa? In questi frangenti, molte persone scelgono di ricorrere agli elettrostimolatori addominali come questo. Se ti stai chiedendo di preciso come funzionano – se funzionano – quante volte utilizzarli e per quanto tempo, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare la risposta a questi interrogativi.

Cosa sono e come funzionano Elettrostimolatori addominali?

Gli elettrostimolatori addominali sono strumenti acquistabili da tutti – non c’è bisogno di essere personal trainer o titolari di palestre – che, grazie all’aiuto di piccoli elettrodi che vengono applicati sulla parte del corpo che si ha intenzione di tonificare permettono, attraverso una blanda stimolazione elettrica, di apprezzare la contrazione dei muscoli.

Come puoi vedere, il loro funzionamento è molto semplice. Si applicano alla vita ed è possibile regolare, a seconda della fascia addominale che si ha intenzione di allenare, l’intensità degli impulsi elettrici.

Entrando nel vivo di questi ultimi e delle frequenze in particolare, ecco cosa è necessario sapere:

  • Frequenza compresa tra i 2 e i 30 Hz: stimolazione delle cosiddette fibre muscolari lente, dette anche rosse;
  • Frequenza dell’elettrostimolatore compresa tra i 30 e i 70 Hz: stimolazione riguardante le fibre intermedie;
  • Frequenza dell’elettrostimolatore tra i 70 e i 120 Hz: stimolazione delle cosiddette fibre muscolari veloci.

Gli Elettrostimolatori addominali Funzionano davvero?

Gli elettrostimolatori addominali funzionano davvero? Ecco una domanda che viene spesso chiamata in causa da chi vuole allenare al meglio la sopra citata fascia muscolare. La risposta è affermativa: sì, funzionano. Funzionano a patto di fare attenzione a quello che si mangia e di associarli a un allenamento completo.

Come mai utilizzandoli e non trascurando lo stile di vita si possono ottenere risultati interessanti? Perché, grazie al massaggio concretizzato dagli stimoli elettrici, è possibile apprezzare un miglioramento del metabolismo cellulare, nonché la distruzione delle cellule adipose e l’eliminazione dell’acqua in eccesso.

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Come usarli e dove posizionare gli Elettrostimolatori addominali

Entriamo ora nel vivo dell’approccio pratico all’elettrostimolatore addominale vedendo bene come si utilizza e dove lo si posiziona. L’applicazione, come già accennato, è semplicissima. Basta utilizzare l’apposita fascia e legare l’elettrostimolatore alla vita.

Per quanto riguarda il dove posizionarlo, tutto dipende dalla fascia che si ha intenzione di allenare. Un consiglio tanto semplice quanto utile da concretizzare in caso di elettrostimolatore a elettrodi liberi – ci sono anche quelli caratterizzati dalla presenza di elettrodi fissi – prevede il fatto di sistemarli solo dopo aver assunto la posizione che verrà mantenuta per tutto il tempo dell’utilizzo. Grazie a questo semplice trucco, è possibile evitare che si spostino.

Sempre nel caso degli elettrodi liberi, è doveroso fare presente l’importanza di posizionarli a 2/3 cm di distanza l’uno dall’altro.

Elettrostimolatore addominale: quante volte al giorno utilizzarlo?

Non c’è un limite di volte al giorno per quanto riguarda l’utilizzo dell’elettrostimolatore addominale. Quello che conta è evitare, se possibile, di stimolare sempre i medesimi muscoli.

Per quanto tempo al giorno si può utilizzare l’elettrostimolatore addominale?

Anche per quanto riguarda le tempistiche quotidiane di utilizzo dell’elettrostimolatore addominale non ci sono indicazioni stringenti di cui tenere conto. Un consiglio di buonsenso spesso dato dai personal trainer prevede il fatto di non superare i 60 minuti, cambiando possibilmente gruppo muscolare ogni giorno.

Si sente dolore?

No, l’elettrostimolatore per addominali non fa assolutamente male. Quello che conta è non eccedere con le frequenze – come già detto, per ogni gruppo muscolare è bene tenere conto di specifici limiti – e non concentrarsi troppo su una singola zona, ma questo è un accorgimento da tenere a mente anche quando si fanno gli addominali per non esagerare e farsi male.

Consigli per rendere più efficace l’esercizio con l’elettrostimolatore

Come è chiaro da queste righe, utilizzare l’elettrostimolatore addominale come questo non è solo semplice. Se si pone la giusta attenzione ad alcune semplici regole, può rivelarsi anche estremamente efficace. Essenziale a tal proposito è la regolarità. Se si è costanti – e se si applicano gli elettrodi nei punti giusti seguendo le indicazioni ricordate nelle righe precedenti – anche dieci minuti al giorno permettono di ottenere risultati interessanti.

Se si associa l’utilizzo di questo strumento a un’alimentazione bilanciata, si possono apprezzare risultati anche dopo solo 4 settimane. Un aspetto di grande rilevanza quando si parla di alimentazione per coadiuvare l’efficacia dell’elettrostimolatore addominale riguarda il focus sulle proteine, fondamentali per la formazione della massa muscolare e per l’inibizione dell’appetito.

Premettendo il fatto che l’optimum prevede il fatto di chiedere consiglio a un nutrizionista, ricordiamo che, se possibile, è il caso di variare le fonti, mettendo nel piatto sia quelle animali – carne, pesce etc. – sia quelle vegetali, come per esempio i legumi.

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