Mal di schiena non passa, cosa fare?

Cosa fare per il mal di schiena che non passa? Purtroppo, questa sintomatologia è molto diffusa, per alcuni in modo sporadico, per altri in modo cronico.

Mal di schiena non passa, cosa fare? Cause, rimedi e cure

Le cause possono essere tantissime. E, per questo, anche i rimedi e le cure.

Lo scopo di questo articolo è quello di fornire una panoramica esaustiva su cause, rimedi e cure riguardanti il mal di schiena che non passa. Premesso che si prefigge di fornire solo delle ipotesi, senza alcuna pretesa di sostituire il parere medico.

Mal di schiena che non passa: le cause

Partiamo dal tipo di mal di schiena più diffuso: quello infiammatorio. Esso parte con una rigidità mattutina, che migliora poi in modo graduale con il movimento o l’esercizio fisico. Il dolore è di tipo intermittente e posizionato a livello della fascia posta all’altezza dei glutei (nella zona delle cosiddette articolazioni sacroiliache).

La durata è alquanto prolungata, circa 3 mesi, ma in alcuni casi anche di più. Per poi ripresentarsi ciclicamente. Il che sorprende chi ne è affetto poiché generalmente assume degli antinfiammatori o antidolorifici.

I sintomi peggiorano con il riposo e di fatti la notte costringe ad alzarsi spesso. finendo per disturbare il sonno. Generalmente, colpisce a partire dai quarant’anni.

Dato che colpisce persone non anziane ma ancora tutto sommato giovani, esse trascurano i sintomi, trascinandoli per anni. Si tratta invece di malattie infiammatorie croniche che progrediscono al passare degli anni. Fino a generare il fenomeno della cosiddetta “colonna a canna di bambù”, sebbene stia per fortuna diventando sempre più raro grazie alle terapie odierne.

In pratica, è come se col passar degli anni si formino dei ponti ossei fra le vertebre che portano a una struttura unica che non permette più la flessibilità. Per una sorta di saldatura della colonna vertebrale, causa di rigidità della schiena.

Come curare mal di schiena che non passa

Se il mal di schiena che non passa è di tipo infiammatorio, quindi tra quelli cronici più comuni, i trattamenti sono di 2 tipi:

  1. con gli antinfiammatori non steroidei (come i comuni diclofenac, ibuprofene, nimesulide)
  2. con i farmaci biologici, cioè quelli che derivano o sono ottenuti per mezzo di organismi viventi o micro organismi

I secondi sono farmaci all’avanguardia, dato che inibiscono certi fattori infiammatori, come le citochine), spesso somministrabili con iniezioni sottocutanee o endovenose. E risultano efficaci anche nelle prime fasi del mal di schiena. Inoltre, ciò ovvia all’abuso proprio dei farmaci antinfiammatori non steroidei, che a lungo andare possono arrecare seri danni all’organismo. In primis al fegato.

Addirittura, spesso si utilizza il cortisone con troppa non-chalance, anche tra i giovani. Ma non dovrebbe essere utilizzato nelle spondiloartriti.

Oltretutto, l’uso prolungato dei farmaci oltre che dannoso diventa inutile, giacché crea assuefazione. Quindi finisce per non darci più benefici a lungo andare.

Importante è anche fare esercizi fisici, poiché aiutano a mantenere nel tempo la flessibilità della colonna. Inoltre, meglio mantenere il proprio peso forma, perché l’obesità crea un sovraccarico che non aiuta certo la schiena. Anzi, contribuisce ad acuire il problema (oltre ad essere rischiosa in generale per la salute).

Occorre comunque prediligere l’attività fisica a basso impatto sulla colonna vertebrale. Per esempio, non vanno bene sport che stressano la schiena, come tennis o pallavolo. Bene invece camminare molto, inoltre molto indicato è anche il nuoto.

Tuttavia, se si soffre di mal di schiena dopo aver fatto degli esercizi, allora si soffre di mal di schiena meccanico. Proprio perché provocato dal movimento osseo e non emerge quando siamo in una posizione distesa di riposo.

Migliori esercizi per risolvere il mal di schiena che non passa

Diamo ora qualche dritta sugli esercizi da eseguire per risolvere il mal di schiena che non passa.

  1. Iniziare con movimenti piccoli che andremo via via ad ampliare. Stendere le braccia sopra la testa, come volessi prendere qualcosa lontano da te sopra per poi riportare le braccia lungo il corpo. Ripetere questo esercizio 5 volte
  2. Metti le braccia aperte a croce sul letto, scendere prima col ginocchio destro verso il pavimento. Portare piano piano la coscia verso il materasso. Fare tra le 5 e le 10 ripetizioni
  3. Sempre nella stessa posizione di partenza, portare le ginocchia verso il petto aiutandosi con le mani. Anche qui eseguire tra le 5 e le 10 ripetizioni, fin quando il movimento non diventa fluido.
  4. Girarsi di fianco e lentamente aiutandosi con le mani, sedersi sul letto. Prima di appoggiare i piedi a terra occorre mobilizzarli, facendo su e già con le punte e poi ruotando la caviglia (5-10 ripetizioni).
  5. Sempre da seduti, piegare lentamente il busto in avanti verso le ginocchia e tornare in posizione retta. La testa rivolta verso il soffitto ma in verticale e non in diagonale. Vale a dire non troppo all’indietro. Esercizio da ripetere 3 volte.

Perché mal di schiena non passa?

In realtà, le cause di un mal di schiena che non passa possono essere vari e vanno indagati per trovare la giusta soluzione al problema.

Occorre innanzitutto sapere che il mal di schiena viene definito in ambito scientifico come lombalgia, giacché colpisce il rachide lombare. Vale a dire la zona bassa della schiena o quella sacrale.

Le “famiglie” a cui i mal di schiena possono appartenere sono tre:

  1. meccanica
  2. infiammatoria
  3. muscolare

Ecco le principali cause:

  • Ernia o protrusione discale
  • Discopatia
  • Contrattura muscolare
  • Artrosi vertebrale
  • Disturbi posturali (con problemi di asimmetria del bacino e deficit di appoggio podalico)
  • Scoliosi
  • Obesità o sovrappeso
  • Debolezza muscolare
  • Trauma discorsivo, conseguente ad un infortunio o ad un incidente
  • Trasporto di carichi pesanti
  • Avanzare dell’età con conseguente modifiche della colonna vertebrale
  • Cicatrici non curate
  • Distorsione della caviglia
  • Disturbi viscerali a carico di colon e reni
  • Gamba corta o deformità
  • Disturbi mandibolari
  • Disfunzione nel movimento del bacino
  • Crolli vertebrali dovuti ad osteoporosi
  • Deficit respiratorio diaframmatico
  • Sciatalgia
  • Sindrome del piriforme
  • Spondilolistesi (malformazione che porta due vertebre ad agganciarsi male causando il mal di schiena, frequente nei giovani)
  • Iperlordosi o ipolordosi lombare
  • Sacroileite

Mal di schiena meccanico cos’è

Il mal di schiena meccanico pure è abbastanza diffuso, ma, a differenza di quello infiammatorio, è dovuto al modo con cui i vari componenti (ossa, muscoli e nervi) interagiscono e si muovono.

Può essere anche causato dai postumi di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale, spesso conseguente ad un incidente sul lavoro o con auto.

Mal di schiena che non passa e alimentazione

Come già detto in precedenza, spesso il mal di schiena che non passa può essere causato o comunque acuito da cattivi stili di vita. In primis un’alimentazione sbagliata, che porta al sovrappeso. L’obesità rischia di caricare troppo la schiena e causare dolori.

Inoltre, anche una vita troppo sedentaria finisce per creare mal di schiena cronici, dato che si schiaccia per troppe ore il peso sulla schiena e, inoltre, si fanno pochi movimenti per renderla flessibile.

L’alimentazione può comunque aiutare. Per esempio, è meglio seguire un’alimentazione adeguata per avere cura delle ossa e dei muscoli. Per esempio, mangiare alimenti ricchi di calcio e fosforo, cibi alcalinizzanti come frutta e verdura contenenti magnesio.

Nonché ricchi di omega 3 e 6 (pesce, noci, mandorle), legumi cereali integrali, carne bianca e soia.

I cibi da evitare o ridurre al minimo sono quelli fritti, grassi, industriali, confezionati. Nonché gli alimenti iperproteici.

Possono poi aiutare gli integratori specifici a base di calcio, zinco, glucosamina, vitamina C, curcuma e bromelina.

Mal di schiena: sintomi principali

Per capire bene le cause del mal di schiena che non passa, occorre individuare bene anche la sintomatologia. Spesso, infatti, oltre al dolore lombare in sé, si accompagnano altri dolori. Che nel loro complesso ci danno un quadro più indicativo.

Altri sintomi infatti possono essere:

  • Indebolimento muscolare
  • Rigidità
  • Senso di stanchezza e pesantezza della schiena
  • Perdita di sensibilità e di forza
  • Eccessiva tensione sui muscoli lombari, dorsali e glutei
  • Formicolio, parestesie agli arti inferiori
  • Difficoltà a camminare

La sciatalgia tende a colpire un solo arto. In caso di stenosi del canale vertebrale lombare, si avverte dolore e addormentamento ad entrambe le gambe. Chi ne soffre finisce per doversi fermare spesso.

Ancora, non bisogna confondere la sciatica con la sindrome del piriforme: nel primo caso il dolore raggiunge il piede, nel secondo caso arriva fino al cavo popliteo (dietro al ginocchio).

Mal di schiena che non passa: quali esami effettuare?

Il mal di schiena che non passa non va assolutamente trascurato, perché, in casi fortunatamente rari, è anche la spia di un tumore galoppante che sta viaggiando in modo silente nell’organismo. Per poi mostrarsi con dei sintomi quando la situazione è già avanzata.

La diagnosi serve quindi anche ad escludere patologie più gravi, oltre a risolvere un dolore invalidante.

La diagnosi prevede:

  • Valutazione clinico obiettiva medica con esame del rachide lombare, dorsale e bacino
  • Indagini strumentali di vario tipo tra cui il test del cammino ed il test di Lasegue (di tipo neurologico) per controllare la presenza o meno di una compressione nervosa (sciatalgia)
  • Radiografia
  • TAC
  • Risonanza magnetica nucleare per individuare le cause e verificare la presenza di eventuali ernie o protrusioni discali

Talvolta possono essere individuate anche cicatrici attive che, se non curate o trattate in maniera adeguata, possono essere responsabili di problematiche a carico del sistema tonico posturale nonché della colonna vertebrale lombare.

Migliori terapie per risolvere il mal di schiena che non passa

Non esiste, ovviamente, una terapia migliore in assoluto contro il dolore lombare cronico. Infatti, la terapia è strettamente legata alla sua causa.

Le prime terapie utili nella fase acuta del dolore sono:

  • Tecarterapia
  • Laser Yag, metodo avanzato di Laserterapia ad Alta Potenza
  • Ionoforesi
  • Tens
  • Magnetoterapia

Nella seconda fase, si passa ai trattamenti strumentali a temperatura più elevata. Utili per 3 motivi:

  1. aumentare la vasodilatazione locale
  2. migliorare l’ossigenazione dei tessuti
  3. stimolare la rigenerazione cellulare

Ad essi aggiungeremo altre terapie, come:

  1. manovre di manipolazione vertebrale del rachide lombare
  2. massaggi decontratturanti
  3. terapia manuale
  4. Molto importanti saranno anche gli esercizi quotidiani che lo specialista consiglierà, che potranno essere svolti da soli. Utili per ripristinare il movimento e la forza muscolare.

Infine, il fisioterapista procederà con una valutazione globale: dall’appoggio podalico all’occlusione dentale, qualora si siano verificate delle alterazioni.

Infine, si interviene sulla rieducazione posturale totale attraverso il metodo Mezieres.

Materasso adatto per mal di schiena

La scelta di un materasso adeguato può sicuramente aiutare contro il mal di schiena. Ovviamente la scelta è in base alle caratteristiche individuali di ciascuno. Dalle caratteristiche fisiche ai movimenti che si fanno durante la notte, passando per la presenza o meno di paramorfismi e dismorfismi del rachide fino a possibili disagi articolari della cervicale o delle spalle.

Vediamo ora i principali materassi in circolazione e le relative caratteristiche:

  1. Materassi gonfiabili: si tratta di veri e propri letti gonfiabili dotati di un’eccellente portabilità. Ma non sono consigliati per chi soffre di mal di schiena, per la loro scarsa rigidità
  2. Materasso ad acqua: non sono particolarmente indicati per chi soffre di mal di schiena, poiché l’acqua, essendo incomprimibile, tende a restituire tutta la pressione esercitata dal corpo. Sono insomma ancor meno rigidi dei precedenti
  3. Materassi a molle interne: ideale per chi cerca fermezza, solidità e sostegno, e per chi si muove molto durante la notte. Ma non sono adatti per chi soffre di mal di schiena per una scarsa adattabilità della superficie nelle posizioni più complicate
  4. Materassi a molle impacchettate: il tipo più popolare di materasso a molle, poiché offrono un comfort extra e non trasferiscono la stessa elasticità del tradizionale materasso a molle. Può costituire un buon compromesso per chi soffre di mal di schiena.
  5. Materasso pillow-top: già è più adatto per chi soffre di mal di schiena, essendo tipicamente molto rigido, dotato di un comodo strato superficiale imbottito e posizionato sulla parte superiore
  6. Materassi memory foam: il materiale memory foam esiste ormai da quasi 40 anni. Sebbene venga molto promozionato da alcuni anni, anche per realizzare le scarpe. Consentono un appoggio totale del profilo corporeo senza restituire eccessivamente elasticità in uno o più punti
  7. Materassi in latex: rispetto al memory foam sembrano ancora più adatti per chi soffre di mal di schiena, perché  il lattice si adatta al corpo più lentamente rispetto al memory foam.
  8. Materassi combinati gel-memory foam raffreddante: combinano le due tipologie, sebbene garantiscano una maggiore freschezza rispetto al memory foam, poiché dovrebbero consentire un maggior ricircolo d’aria al loro interno
  9. Materassi a griglia: si tratta di una sorta di reticolato a camere di due, tre o quattro pollici. Sono di ultima generazione e forse i più adatti per chi soffre di mal di schiena

Conclusioni

Dunque, il mal di schiena cronico non va trascurato ma occorre indagare sulle cause al fine di intervenire per tempo e non aggravare eventuali patologie soggiacenti.

Oltre alle eventuali terapie prescritte da uno specialista, possono aiutare anche determinati alimenti e un adeguato materasso.

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